PHOTO 2022 11 26 12 15 43(UNWEB) Ieri mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in Vaticano, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto LAMBERTO GIANNINI accompagnato dal Direttore Centrale Anticrimine Prefetto FRANCESCO MESSINA e da una rappresentanza delle articolazioni operative della Polizia di Stato che si occupano di contrastare la violenza di genere.

Alla rappresentanza, composta da oltre 130 donne e uomini della Polizia di Stato - che ogni giorno si impegnano fattivamente per arginare l'intollerabile fenomeno della violenza contro le donne – erano presenti due funzionarie della Questura di Perugia: la Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, MONICA CORNELI e la Vice Dirigente della Squadra Mobile, ZELICA FERRAUTO che hanno rappresentato la Questura di Perugia all'incontro con il Santo Padre.

L'udienza speciale segue la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e il lancio dell'edizione 2022 della campagna permanente della Polizia di Stato "Questo non è Amore". Quest'anno l'opuscolo divulgativo della campagna è stato impreziosito dalle riflessioni di Papa Francesco che ha parlato di questo dramma dai molti volti, levando ancora una volta la sua voce e la sua preghiera in difesa delle tante donne che nel mondo ogni giorno continuano a subire violenza psicologica, verbale, fisica, economica e sessuale.

Per affrontare alle radici un fenomeno così complesso, le strategie della Direzione Centrale Anticrimine puntano sulla prevenzione.

Questa è stata anche la linea intrapresa dal Questore di Perugia che, fin dal suo insediamento, attraverso il camper della Polizia di Stato, ha portato la campagna permanente "Questo non è Amore" nelle piazze di tutta la provincia, coinvolgendo gli studenti dei vari Istituti scolastici che, di volta in volta, hanno potuto comprendere meglio l'attività svolta quotidianamente per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne.

Infatti, come ricordato dal Questore in occasione degli eventi che si sono tenuti negli scorsi giorni, "solo attraverso la diffusione di una cultura della sicurezza e del rispetto si può tracciare un percorso di superamento del problema. Gli strumenti della prevenzione di polizia - l'Ammonimento del Questore in primo luogo - sono a disposizione delle vittime per interrompere il ciclo della violenza sin dalle fasi iniziali".

Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini, nel ringraziare il Santo Padre, ha sottolineato come "queste donne, questi uomini della Polizia di Stato non si limitano ad agire secondo rigide regole e protocolli ma sono stati formati per avere cura di quella dimensione umana che inevitabilmente la violenza sulle donne coinvolge e sconvolge, ascoltando e maturando sensibilità per allontanare quei sensi di colpa che talvolta assalgono le vittime".

"Occorre superare la cultura stereotipata, sessista e maschilista, che alimenta il fenomeno della violenza contro le donne" così il Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Prefetto Francesco Messina che ha aggiunto "nel frattempo che questo percorso virtuoso si compia, è necessario intervenire con la prevenzione e fermare i femminicidi. Le parole del Santo Padre richiamano le coscienze sulle sacralità del rispetto della donna".


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