Polposta1(UNWEB) Perugia. La Polizia di Stato, all'esito di un'attività di perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, ha denunciato un cittadino italiano, classe 1967, indagato per il reato di furto.

Gli operatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Umbria si erano attivati a seguito della segnalazione del titolare di un negozio di telefonia, situato nella periferia di Perugia, che aveva chiesto aiuto alla Polizia di Stato a seguito del furto di uno smartphone.

L'attività tempestivamente compiuta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Umbria, coordinata dalla locale Autorità Giudiziaria, ha consentito, nel giro di pochi giorni, di individuare il 56enne, residente nella periferia del capoluogo umbro, indagato per il furto di uno smartphone del valore di circa 1000 euro.

L'uomo, dopo aver distratto l'esercente del punto di vendita, era riuscito ad impossessarsi del dispositivo, non avvedendosi, però, che tutte le sue azioni erano state riprese dalle telecamere a circuito chiuso installate all'interno dei locali.

Le registrazioni, accuratamente visionate dagli operatori della Polizia Postale, hanno consentito di individuare facilmente l'autore del furto, per il quale la Procura della Repubblica ha emesso un decreto di perquisizione, che eseguita dagli operatori, ha dato esito positivo.

Infatti, nonostante i tentativi del 56enne di negare le proprie responsabilità, il ritrovamento dello smartphone ha confermato quanto accaduto.

L'uomo, già segnalato per analoghi reati, è stato quindi deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di furto. Il telefono, invece è stato posto sotto sequestro.


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