(UNWEB) Perugia. "Nell'ambito delle attività dalla Polizia di Stato, particolarmente importante è quella relativa all'accertamento in merito alla corretta detenzione delle armi e del relativo munizionamento, oltre a quella prevista dall'articolo 39 del TULPS che consente agli ufficiali e agli agenti di pubblica sicurezza, nei casi d'urgenza, ovvero, quando vi sia il pericolo che i detentori di armi, munizioni o materie esplodenti possano abusarne, di provvedere all'immediato ritiro cautelare.
Gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Perugia hanno pertanto intensificato i controlli presso le abitazioni e i luoghi in cui – secondo le denunce effettuate all'autorità di pubblica sicurezza – risultano essere custodite le armi dei titolari di licenza e dei detentori.
Nel corso dei controlli effettuati, gli operatori della Divisione Polizia Amministrativa hanno denunciato un uomo, classe 1938, che durante un ritiro cautelare, dovuto alla situazione di conflittualità del figlio con l'ex coniuge, è risultato essere in possesso di 8 munizioni calibro 6,35 non denunciate all'Autorità di Pubblica Sicurezza.
Sentito in merito dagli agenti, l'85enne ha fornito una giustificazione non attendibile. Per questo motivo, dopo aver provveduto al sequestro delle armi e delle munizioni detenute, i poliziotti lo hanno deferito all'Autorità Giudiziaria per violazione delle prescrizioni previste dal combinato disposto dagli articoli 38 del TULPS e 58 del Regolamento di Esecuzione del TULPS.
Nell'ambito del ritiro delle armi e delle munizioni connesso all'emissione di un Divieto di Detenzioni Armi emesso dalla Prefettura, gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura hanno anche deferito all'Autorità Giudiziaria un uomo, classe 1966, trovato in possesso di 432 cartucce a pallini e 14 cartucce a palla unica non denunciate.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
L'art. 38 del TULPS prevede, infatti, che chiunque detiene delle armi, munizioni – o parti di esse – deve farne denuncia entro le 72 ore successive all'acquisizione della materiale disponibilità all'ufficio locale di pubblica sicurezza o al locale comando dell'Arma dei Carabinieri, ovvero per via telematica, secondo le modalità previste dalla legge."
COsì, in una nota, la Questura di Perugia.