CittàdiCastello 46(UNWEB) Città di Castello. "Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello, a seguito di una chiamata pervenuta al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti nei pressi di un esercizio pubblico della città dove era stata segnalata un’animata lite tra un uomo e gli avventori di un esercizio pubblico.

A richiedere l’intervento della Polizia di Stato è stata una ragazza preoccupata per l’atteggiamento aggressivo del vicino di casa, notato in strada mentre discuteva animatamente con alcuni avventori di un locale.

Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante hanno constatato che la lite si era già sedata autonomamente, anche se gli animi delle parti coinvolte erano ancora agitati.

Dopo aver riportato la calma e aver identificato i protagonisti della lite, i poliziotti hanno preso contatti con la richiedente, la quale ha riferito di essere stata richiamata dalle forti grida di alcuni ragazzi che litigavano in strada e, allarmata, aveva deciso di richiedere l’intervento della Polizia.

Constatato che nessuno dei due litiganti era possessore di armi, né necessitava dell’intervento dei sanitari, gli operatori hanno inserito l’evento nell’applicativo interforze SCUDO. Il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” è di fondamentale importanza nell’ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. L’applicativo, destinato agli operatori delle Forze dell’Ordine impegnati nei servizi di controllo del territorio, integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di Polizia consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela." 

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 


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