Questa mattina, martedì 20 ottobre, i giocatori del Perugia calcio hanno visitato l'asilo nido della Nestlè.
(ASI) Perugia. Si è svolta nella mattinata di oggi presso l’asilo aziendale della Nestlè Perugina “Kilipupu” l’iniziativa “Un giorno per la nostra città”, il progetto della Lega B ConTe.it in collaborazione con ANCI (Associazione Italiana Comuni Italiani), Cic (Associazione Italiana Calciatori), AIAC (Associazione Italiana Allenatori Di Calcio) e Comune di Perugia. Presenti in rappresentanza dell’Amministrazione gli Assessori Edi Cicchi (Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità) ed Emanuele Prisco (Sport).
Il progetto prevede che le società partecipanti al campionato di serie B dedichino alcune giornate nel corso dell'anno alla propria città, rafforzando i legami tra le squadre ed il tessuto sociale, con l'obiettivo di sviluppare una corretta coscienza civica.
Il tema della giornata era "I bambini, le giovani mamme, le giovani donne: il rispetto per il futuro.
“L’asilo aziendale, gestito dalla cooperativa Borgorete, è stato scelto - ha affermato l’assessore Edi Cicchi - come esempio di “maestrìa nel favorire la conciliazione tra famiglia, pari opportunità, tempi di vita e di lavoro dei genitori ed in particolare delle neo-mamme.
Realizzare un asilo nido può rappresentare per l’azienda l’espressione di apertura alle necessità del contesto sociale in cui opera e, più direttamente, una forma di attenzione per le esigenze dei propri collaboratori e dei loro bambini.
Si tratta– ha continuato l’Assessore Cicchi – anche di un’occasione per promuovere un miglioramento del clima aziendale e dell’immagine dell’azienda. Non si deve escludere, inoltre, la possibilità di creare efficaci rapporti di collaborazione con le amministrazioni locali nello sviluppo di tali iniziative, usufruendo altresì di alcune agevolazioni economiche. L’apertura di un nido aziendale può quindi concorrere a realizzare importanti obiettivi quali:
- contribuire al miglioramento della qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, anche attraverso la riduzione del tempo da dedicare alla ricerca e all’accompagnamento dei figli agli asili nido;
- favorire un rientro delle lavoratrici dalla maternità in tempi più rapidi e con un atteggiamento più sereno;
- fidelizzare le risorse umane “trattenendo” le lavoratrici che abbiano carichi familiari;
- favorire, attraverso il sostegno alla gestione familiare, le possibilità di sviluppo e carriera delle donne lavoratrici e la valorizzazione dell’apporto professionale di ciascuna di esse alla vita dell’impresa.
La creazione di un asilo nido aziendale – conclude l’Assessore Cicchi – deve avere come finalità principale quella di rispondere ai bisogni dei bambini, e, contemporaneamente, concorrere alla soddisfazione nell’interesse delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori.”.
Ad accogliere l’AC Perugia Calcio, rappresentata dal direttore generale Mauro Lucarini, il team manager Simone Rubeca, l’ufficio marketing e i giocatori Gianluca Comotto, Stefano Guberti, Marco Boscolo Zemelo e Pierre Desiree Zebli, c’erano la dottoressa Cristiana Marchetti, vicepresidente della struttura, Vilma Asciutti referente del servizio e tutto il personale ausiliario, composto da Alessandro, Valentina, Benedetta, Silvia e Tatiana, che ha reso possibile la realizzazione dell’evento.
Durante l’incontro i calciatori si sono intrattenuti con i bambini dell’asilo svolgendo attività di laboratorio come disegno grafico pittorico ed esperienza tattile con la pasta di sale.
“Siamo felici di poter contribuire a queste iniziative – ha dichiarato il direttore generale Mauro Lucarini - valide sia come momento di aggregazione tra il Comune e le varie associazioni, ma soprattutto, utili ad avvicinare i bambini al mondo dello sport”.
Al termine della mattinata, c’è stata la consegna del gagliardetto e della maglia ufficiale dell’AC Perugia Calcio alla presenza delle istituzioni comunali, scolastiche e della delegazione biancorossa.