Assisi 55(UNWEB) Assisi. Ieri sera, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi, sono intervenuti presso l'Ospedale di Assisi per una persona molesta all'interno del Pronto Soccorso.

Gli operatori, giunti immediatamente sul posto, hanno preso contatti con il personale sanitario, il quale ha riferito che una donna, dopo essere stata visitata, era stata informata che nel rispetto della normativa vigente avrebbe dovuto pagare il ticket per la prestazione. Tale richiesta aveva fatto andare in escandescenza la paziente che aveva sottratto della documentazione, creando scompiglio all'interno dell'ufficio.

Nonostante gli inviti a restituire quanto sottratto, la donna aveva desistito. A quel punto, il medico si era visto costretto a richiedere l'intervento della Polizia di Stato.

Dopo essere stata identificata come una cittadina ecuadoriana, classe 1982, è stata sentita dagli operatori ed invitata a tenere un comportamento più consono al luogo.

Gli agenti hanno poi reso edotto la 41enne delle sue facoltà di legge, dopodiché, hanno ripreso gli ordinari servizi di controllo del territorio.

Dallo scorso mese di marzo, al fine di contrastare sempre più efficacemente i fenomeni che incidono negativamente sul versante della sicurezza del personale sanitario, nei comuni di Assisi, Città di Castello e Spoleto, sedi di Commissariati di Pubblica Sicurezza, in cui non è presente un Posto di Polizia presso i rispettivi Ospedali, è stato attivato un servizio di vigilanza per garantire un monitoraggio costante dei presidi ospedaliero anche durante gli orari notturni.

A questo si è aggiunta l'attivazione di una linea telefonica dedicata per garantire un collegamento diretto e immediato tra il Pronto Soccorso dei nosocomi e la Sala Operativa dei Commissariati.


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