Amore, misericordia, custodia del Creato e fratellanza le parole che hanno risuonato nel corso del convegno in occasione dello Spirito di Assisi
(ASI) ASSISI - Si è conclusa mercoledì 28 ottobre la due giorni dello Spirito di Assisi con il convegno teologico tenutosi in mattinata nel salone Papale della Basilica Papale di San sul tema: “La Pace ferita. Travisamento di Dio, sfiguramento dell'uomo. L'alternativa della Misericordia” che ha visto come relatori Shahrzad Houshmand, teologa musulmana, docente alla Pontificia università gregoriana di Roma; Francesco Testaferri, docente stabile ordinario di teologia fondamentale all'Istituto Teologico di Assisi; Vittorio Robiati Bendaud, coordinatore delle attività culturali della Fondazione Maimonide, moderati dal vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino. “E’ bello stare qui con quel senso di responsabilità teologica - ha esordito il vescovo - di chi deve dare l’esempio e testimoniare per affrontare il problema dell’ateismo contemporaneo”. Sono seguite grandi lezioni impartite dai testimoni delle diverse religioni accomunati dalla volontà di dare una testimonianza di pace. Utilizzare un linguaggio che supera ogni confine abbattendo i muri delle ideologie per capire e oltrepassare le differenze è stato uno dei messaggi emerso nel corso del convegno. Costruire una società fraterna, ricordandosi che l’umanità è come un insieme di raggi dello stesso sole che quanto più si avvicinano al centro tanto più si avvicinano fra di loro e si riconoscono è stata una delle riflessioni fatte durante il convegno.