(UNWEB) Perugia. Il personale della Polizia di Stato di Perugia, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio, ha tratto in arresto un uomo, classe 1988, gravato da precedenti di polizia, per inottemperanza alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
L'indagato era già stato raggiunto da un'ordinanza che disponeva il divieto di avvicinamento ai genitori, oltre ai luoghi dagli stessi abitualmente frequentati, con la prescrizione di mantenere una distanza di 500 metri, emessa dal GIP del Tribunale di Perugia lo scorso 16 maggio, e controllo dell'osservanza mediante dispositivi elettronici.
Sono stati gli agenti che, durante il servizio di controllo del territorio, sono stati allertati dalla Sala Operativa che il braccialetto elettronico dell'uomo aveva segnalato un alert, dovuto alla violazione delle prescrizioni imposte dall'Autorità Giudiziaria.
Per questo motivo, i poliziotti si sono subito messi alla ricerca del 36enne che è stato rintracciato poco dopo in una tabaccheria di Corciano.
Sentito in merito all'accaduto, l'uomo ha confermato di aver incontrato la madre per rientrare in possesso di alcuni oggetti personali.
Accompagnato in Questura, al termine delle attività di rito, il 36enne è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero, trattenuto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza per direttissima con il quale il G.I.P. ha convalidato il provvedimento, disponendo l'applicazione della misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in aggiunta alle altre misure già in atto.
Così, in una nota, la Questura di Perugia.