4 3(UNWEB) Perugia. Nel corso delle attività congiunte avviate nei giorni scorsi dal Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, avvalendosi della capillare presenza dei presidi dipendenti sull’intero perugino, si stanno susseguendo le attività ispettive insieme ai Reparti di specialità dell’Arma, nei diversi settori di competenza.


Al riguardo, sul capoluogo, i Carabinieri della Compagnia di Perugia e della Squadra di Intervento Operativo (SIO) del 6° Battaglione Toscana, insieme a militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL), Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS), e funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia e dell’USL Umbria 1, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio nell’area della stazione di Fontivegge, finalizzato alla verifica del rispetto delle normative in materia di lavoro, igiene e sicurezza nei luoghi pubblici e commerciali.
Nel dettaglio, sono stati effettuati tre accessi ad altrettante strutture/locali, che hanno sortito i seguenti esiti:
è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia il titolare di un esercizio commerciale multietnico, ritenuto responsabile di diverse violazioni di carattere penale riscontrate, ex D. Lgs. 81/2008 “Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori”, quali l’omessa indicazione di data certa del documento di valutazione dei rischi, assenza di segnaletica di sicurezza, mancata erogazione di formazione idonea dei lavoratori e mezzi di estinzione idonei. Nei suoi confronti sono state elevate ammende per un importo complessivo pari a 8.534 euro;
è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale di un pubblico esercizio situato in Piazza del Bacio, per gravi carenze igienico-sanitarie rilevate nel corso del controllo. Sono emerse, infatti, gravi inadempienze sul piano igienico sanitario (Art. 138 REG. (UE) 625/2017), riscontrate grazie all’intervento di personale dell’USL Umbria 1 che, dopo un’attenta ispezione di tutti i locali, ha provveduto ad attuare la misura anzidetta, per cui sarà possibile la riapertura del locale solo dopo aver sanato le irregolarità riscontrate;
è stata infine irrogata una sanzione amministrativa pari a 1.000 euro ad un’associazione privata operante nella stessa area, per il mancato rispetto dei requisiti igienici previsti dalla normativa vigente.

COs^, in una nota, il Comando Provinciale Carabinieri di Perugia. 


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