Manifesto PellegrinaggioDon Riccardo Pascolini, direttore Ufficio diocesano per la pastorale giovanile: «I giovani continuino a pregare per riparare e ricostruire una Chiesa giovane, povera e credibile»

(ASI) Perugia- Arriveranno sabato 30 gennaio nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve le effigi che verranno consegnate a papa Francesco durante la GMG di Cracovia del prossimo luglio: in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile ha organizzato un pellegrinaggio per tutta Italia di due statue raffiguranti il Crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto, i due simboli che fin dalla GMG di Buenos Aires del 1987 accompagnano gli italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo.

Un pellegrinaggio nazionale iniziato il 29 marzo 2015, giorno della domenica delle Palme, dopo che papa Francesco aveva benedetto durante l'udienza generale del 25 marzo le due sacre icone, per essere poi donate alla Chiesa polacca. Prima tappa di questo lungo percorso è stato il Lazio, per attraversare poi tutte le regioni italiane fino a giungere in Umbria. Sabato 30 gennaio è il turno della comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve: nel percorso di avvicinamento alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, l’Ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile ha accolto questa iniziativa con l’obiettivo di far partecipare al cammino di preparazione alla GMG quei giovani che per vari motivi non potranno essere presenti in Polonia.

Le icone sono giunte in Umbria lo scorso 24 gennaio ed attraverseranno tutte le diocesi del territorio regionale: «Anche la nostra regione si riunisce in preghiera attraverso il pellegrinaggio di queste effigi – commenta don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile e coordinatore regionale degli Oratori in Umbria –; abbiamo accolto l’invito del Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile per coinvolgere tutti i giovani che vogliono vivere questo percorso spirituale in preparazione alla GMG. Con l’icona della Madonna di Loreto ed il Crocifisso di San Damiano vogliamo anche riscoprire i volti di due giovani dietro queste storie di santità, Maria e Francesco: l’“eccomi” di Maria ha permesso a Dio di legarsi all’umanità, mentre la chiamata di Francesco ha permesso alla Chiesa di essere riparata e di aspirare alla santità di Cristo. L'immagine del Crocifisso di San Damiano, poi, è "di casa" in Umbria ed è per noi sempre un grande dono vedere giovani pregare davanti al Cristo che parlò a San Francesco. L'invocazione che nasce dalla contemplazione del crocifisso che Francesco ha percepito, "Va’ e ripara la mia Casa”, è ancora oggi un invito per i giovani del mondo a vivere nella Chiesa alla scuola di Cristo per continuare a riparare e ricostruire una Chiesa giovane, povera e credibile».

«Abbiamo raccolto con gioia l’appello del Papa di recarci nelle periferie esistenziali – sottolinea don Francesco Verzini, co-direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile – e per questo motivo le due immagini verranno portate nel primo pomeriggio nel Carcere femminile di Perugia, dove alcuni giovani animeranno la santa messa con le detenute, per poi spostarsi alla chiesa dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” per vivere insieme ai malati l’Eucaristia delle 17.30». Ultimo appuntamento, quello in cui è prevista la maggior affluenza di giovani, è alle ore 23.45 di sabato 30 gennaio, nel piazzale antistante il Palasport “Evangelisti”: le due effigi saranno accompagnate al centro del parcheggio dove, insieme all’associazione “Giovanni XXIII”, si reciterà il Santo Rosario. Poi le due icone continueranno il pellegrinaggio, muovendosi verso la Diocesi di Gubbio.


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