(ASI) Perugia. Si terrà domenica 6 marzo alle 11.30 presso la biblioteca di San Matteo degli Armeni la cerimonia di inaugurazione del “Giardino dei Giusti del mondo”. La data non è casuale, visto che proprio il 6 marzo ricorre la “giornata europea dei Giusti”, istituita nel 2012 dal Parlamento Europeo su proposta dell’Onlus Ga.Ri.Wo. (La foresta dei giusti).
All’incontro parteciperanno il vice sindaco Urbano Barelli, Alessandro Lucibello di Amnesty International Circoscrizione Umbria, Franco Mezzanotte dell’Associazione Vivi il Borgo, Francesca Barone del Centro per le pari opportunità della Regione dell’Umbria, Giuseppe Moscati della Fondazione centro studi Aldo Capitini, Gianluca Calvieri, presidente dell’Ordine degli avvocati di Perugia, nonché un rappresentante dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria.
La decisione di istituire a Perugia il Giardino dei Giusti a Perugia era stata assunta dalla giunta comunale nel corso della seduta del 24 febbraio.
All’uopo l’Esecutivo ha individuato nell’area verde di San Matteo degli Armeni il sito adatto ove ubicare il Giardino dei Giusti, in considerazione della vocazione dell’adiacente biblioteca luogo simbolo dei temi della pace, della non-violenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale ed interreligioso, del commercio equo.
Nel corso della cerimonia, verranno dedicati sei cipressi colonnari, piantumati nel Giardino dei Giusti a:
-Armin Theophil Wegner (1886-1978), militare e scrittore tedesco, testimone del genocidio armeno, oppositore del nazismo;
-Tahir Elci (1966-2015), avvocato curdo e attivista dei diritti umani, ucciso a Diyarbakir il 28 novembre 2015
-Alex Langer (1946-1995) politico, scrittore, leader del movimento ambientalista e pacifista, impegnato per la difesa dei diritti umani
-Anna Stepanovna Politkovskaja (1958-2006), giornalista russa, impegnata per denunciare le violazioni dei diritti umani in Cecenia, uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006
-Marisol Macias Castaneda (1972-2011), giornalista messicana uccisa per le sue denunce contro i narcotrafficanti il 24 settembre 2011
-Wangari Muta Maathai, (1940-2011), prima donna africana ad aver ricevuto il premio nobel per la Pace; ambientalista, biologa, attivista, promotrice dello sviluppo sostenibile, ideatrice della Green Belt Movement per la riforestazione del Kenya.
Con la delibera citata la giunta ha stabilito, tra le altre cose, di aderire al progetto “Ga.Ri.Wo. (Garden of The Righteous Worldwide) ad al comitato 6 marzo per le celebrazioni della giornata europea dei giusti, istituita dal Parlamento Europeo.
Il primo Giardino dei Giusti è stato costituito presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme a seguito del varo nel 1953, da parte del Parlamento israeliano, della legge per la commemorazione dei martiri e degli eroi dell’olocausto. Spetta al cosiddetto “Tribunale del Bene” individuare gli autori di atti di salvataggio, assegnando loro il titolo di Giusto tra le Nazioni e, tra le altre cose, dedicando loro la piantumazione di un albero nel Giardino dei Giusti.
Ciò in quanto piantare un albero richiama il concetto di generare una vita o di aver contribuito a salvare qualcuno.
Sulla scorta dell’iniziativa israeliana, in tempi successivi sono sorti altri Giardini dei Giusti: a Yerevan in Armenia (in ricordo di chi si oppose al genocidio) e Varsavia (in ricordo di chi si oppose ai totalitarismi). Altri a breve ne sorgeranno a Sarajevo, Praga e Kigali (Ruanda).
Nel 2001 è poi sorta l’onlus Ga. Ri.Wo per la promozione dei giardini dei giusti, che ha proposto ed ottenuto nel 2012 dal Parlamento Europeo l’istituzione il 6 marzo della Giornata Europea dei Giusti. Lo scorso 6 marzo 2015 anche Assisi ha istituito il suo Giardino dei Giusti nel cortile del Vescovado per rendere omaggio a chi si è opposto ai crimini contro l’umanità perpetrati a partire dal XX secolo.
Ora anche Perugia aderisce ufficialmente a questo “network” internazionale.