20160319 121502(ASI) ASSISI - "Per amore del mio popolo" è questo il titolo del messaggio scritto dal vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino in vista delle prossime elezioni amministrative che è stato distribuito sabato 19 marzo in occasione del suo quindicesimo anniversario episcopale al termine della messa celebrata nella chiesa di Santa Maria Maggiore.

Un documento rivolto a tutti per far comprendere innanzitutto "che non ci sarà un candidato o una lista della Chiesa" e poi offrire alla riflessione e al dibattito alcuni punti ritenuti prioritari per il perseguimento del bene comune della città. Dal lavoro, al sociale, dalla famiglia alla tutela della vita, dall'ambiente al turismo, sono solo alcuni dei temi presi in esame dal vescovo che alla fine si augura che "si faccia una responsabile valutazione dei programmi e delle persone" per il bene di Assisi. Oltre ad essere stato distribuito a margine della celebrazione di sabato 19 marzo, l'opuscolo sarà distribuito nei prossimi giorni nelle altre parrocchie della città.
“Siamo oggi convocati dal Signore al suo altare per metterci in sintonia con il desiderio che si concretizza in San Giuseppe, per stare dentro la tenerezza della Famiglia di Nazareth” con queste parole monsignor Sorrentino ha iniziato la celebrazione che è stata molto meditata e partecipata. Il vescovo durante l’omelia ha messo in relazione la festa di San Giuseppe con il dono del suo episcopato riflettendo su tre punti: il tempo; la paternità e la custodia. Per quanto riguarda il primo punto monsignor Sorrentino ha sottolineato che “Giuseppe è stato dentro una grande storia più grande di lui. Ha sentito che se Dio lo chiamava si poteva fidare di lui. Man a mano che passano gli anni dalla mia ordinazione – ha aggiunto – mi sento di dire che il più è fatto e il peggio è passato. L’episcopato non è un privilegio per me, ma un servizio per voi”. Esplicando la prospettiva della paternità il vescovo ha sottolineato che “Gesù ha una paternità trascendente che è venuto a rivelarci. Gesù rivela il Padre a Giuseppe e Giuseppe rivela il Padre a Gesù. Giuseppe aiuta Gesù a dare concretezza alla visione umana della paternità di Dio. Dio si serve così di ciascuno di noi quando ci sceglie per il suo servizio”. Parlando della custodia che Gesù affida a Giuseppe il vescovo dopo aver richiamato il mistero dell’Alleanza ha detto: “oggi mi assumo una responsabilità nella mia prospettiva di pastore. Ho voluto fare delle riflessioni per la nostra città che vi saranno consegnate al termine della celebrazione”.
Al termine della messa monsignor Maurizio Saba ha ringraziato il Signore per "lei per il dono del vescovo, di questo vescovo monsignor Sorrentino che ci sta veramente guidando e trascinando verso traguardi che sembravano irraggiungibili".
La cerimonia si è conclusa con una bellissima sorpresa organizzata dalle suore Carmelitane messaggere dello Spirito Santo con la partecipazione dalla Compagnia teatrale “Chiara di Dio” del teatro Metastasio. I ragazzi dopo aver brillantemente affrontato un’esibizione canora intonando la canzone “Signora dei suoi occhi” tratta dal mini musical “Serenata a Maria” di Carlo Tedeschi si sono esibiti in una splendida performance di danza e canto sul “Cantico delle Creature” musicato dallo stesso monsignor Sorrentino autore del relativo spartito.


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