(ASI) Perugia. Se un'impresa difficile riesce, merita di essere replicata. Partendo da questo assunto, e dal piacere di recitare,16 ragazzi e ragazze, di età compresa tra 14 e 21 anni, che hanno vinto la sordità, torneranno in teatro per proporre lo spettacolo " Storia di una notte di mezza estate " del grande Wiliam Shakespeare. L'appuntamento è per il 20 e 21 Dicembre rispettivamente alle 21 e alle ore17 al Teatro Filarmonica di Corciano nell'ambito di una raccolta fondi realizzata assieme al Comune per la realizzazione di un'area giochi per bambini con disabilità motoria.
Ad organizzare i due spettacoli l'Associazione F.I.A.D.D.A Umbria, la onlus che riunisce le famiglie per la difesa dei diritti degli audiolesi. Si tratta della replica dello spettacolo andato in scena con grande successo di pubblico lo scorso 3 Maggio al Teatro Lyrick, quando la commozione assalì i familiari dei giovani attori ma anche il personale della Clinica di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia, dove i pazienti hanno riacquistato una importante qualità della vita, grazie alle terapie di personale sanitario altamente qualificato. Anche questa volta la Compagnia si presenterà sul palcoscenico dopo molte prove e con la consueta passione, diretti dal regista Domenico Madera che lavora oramai da anni con loro per rafforzare l'autostima dei giovani attori amatoriali, che frequentano le scuole medie superiori e in qualche caso l'Università. L'ingresso a teatro anche questa volta sarà libero e FIADDA Umbria sarà presente in Ospedale con i familiari ed i ragazzi il 22 Dicembre per una donazione di arredi per gli ambulatori di Audiologia del S. Maria della Misericordia.
"Il teatro per questi ragazzi – dice Claudio Mariottini, instancabile promoter di iniziative culturali e ricreative dei ragazzi audiolesi- all'ufficio stampa dell'Azienda Ospedaliera di Perugia- è soprattutto gioia e divertimento, ma è necessario dare una lettura più ampia alle loro performance ; quella di una dimostrazione che attraverso il lavoro di operatori sanitari qualificati , delle famiglie e della scuola, i ragazzi nati sordi possono imparare a parlare e muoversi con discreta padronanza anche su un palcoscenico". In Umbria come nel resto nel resto d'Italia , nascono circa 1-2 x1000 bambini affetti da sordità grave e profonda e con lo screening audiologico la Regione Umbria si è mostrata all'avanguardia anche in questo genere di patologie. " Il protocollo approvato prevede una diagnosi di sordità fin dalla nascita – ricorda il Prof Giampietro Ricci direttore della Struttura di Otorinolaringoiatria del S .Maria della Misericordia, considerato centro di riferimento regionale -.Il ruolo svolto dalle associazioni, ed in particolare da FIADDA FF è stato importante per dare a tutti i bambini una assistenza fin dalla nascita. La sordità con la moderna tecnologia affidata a professionisti esperti può essere combattuta e il gruppo di giovani che si esibiranno a teatro ne è la riprova".