Diciotto piccole ricamatrici proseguono l’antica tradizione del Trasimeno
(ASI) MAGIONE – L'antica tradizione del ricamo rivive a Magione nelle diciotto partecipanti, di età compresa tra i sei e i tredici anni che da un anno seguono il corso di ricamo organizzato dall'Unitre di Magione. Il corso per i più piccoli, seguiti dall’insegnante Roberta Moroni, va ad aggiungersi a quello per adulti tenuto da Maria Grazia Sedini promotrice dell’iniziativa.
Tanti i lavori realizzati, non solo con la tecnica del ricamo ma anche con quella del cucito creativo, che sono stati esposti in occasione della piccola festa organizzata in chiusura dell'anno alla presenza del sindaco Giacomo Chiodini e del presidente dell'Unitre, Mario Mariuccini. «Una vera passione - spiega l'insegnante Roberta Moroni - che le ragazzine portano anche a casa. Molte di loro, ci dicono i genitori, preferiscono ricamare piuttosto che stare davanti alla televisione o giocare con internet». Visto il successo, il corso proseguirà anche nel periodo estivo. Le piccole ricamatrici, con la loro arte, proseguono in quella tradizione che al Trasimeno ha radici centenarie come dimostrano il Museo del tulle di Panicale o il Museo del merletto di Isola Maggiore e la storia delle scuole di ricamo che nell'Ottocento furono fondate da molte nobildonne del territorio fornendo, forse per la prima volta, la possibilità alle donne di poter contare su un guadagno proveniente dal proprio lavoro. Una tradizione che permane anche nelle importanti scuole di ricamo esistenti nel territorio lacustre e di cui la realtà magionese è un importante tassello.