20160614 162323(ASI) Perugia. E’ stata inaugurata questo pomeriggio dal sindaco Andrea Romizi, dal presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano e dall’assessore Dramane Wagué, insieme ai presidenti regionale e comunale di Avis Magara e Rasimelli ed a Leonardo Cenci di Avanti Tutta, la nuova rotatoria intitolata ai “Donatori di sangue” adiacente il piazzale Settimio Gambuli dell’ospedale Santa Maria della Misericordia, nei pressi della facoltà di Medicina.


L’evento è stato celebrato proprio oggi, 14 giugno, perché in data odierna si festeggia la giornata mondiale del Donatore di sangue. Inoltre l’occasione è stata propizia per festeggiare, altresì, il 50esimo anniversario di attività dell’Avis di Perugia, grazie alla presenza di due “storici” donatori, ossia Aldo Belloni (tessera numero 8) e Giancarlo Perfetti (tessera numero 45).
L’assessore Wagué, aprendo la cerimonia, ha parlato di un momento importante che completa un percorso avviato qualche anno fa. L’assessore ha ricordato che tra Comune ed Avis esiste da tempo un rapporto molto stretto e che l’intenzione delle pari è di potenziare ulteriormente questa collaborazione nell’interesse della città.
Wagué ha altresì riferito che nei giorni scorsi è stata approvata dalla giunta una delibera con la quale si è deciso di inviare a tutti i 18enni una lettera, a firma del sindaco, per sensibilizzarli sul tema della donazione.
Il Presidente Varasano ha precisato che oggi si mette un ulteriore tassello nell’ambito della collaborazione Comune-Avis. In questo contesto si è deciso di mettere su pietra il valore della donazione dando un formale riconoscimento a tutti i volontari.
L’iniziativa – secondo il presidente – non ha alcuna paternità: la donazione, infatti, è patrimonio di tutti. Si tratta, in buona sostanza, di un gesto necessario, perché salva vite umane, e che quindi Amministrazione e cittadini hanno il dovere di incentivare.
Il presidente di Avis Regionale Magara ha rivolto un appello ai cittadini affinché tutti possano donare, sostenendo con questo gesto nobile i tanti malati bisognosi di sangue.
Anche il presidente della sezione di Perugia Rasimelli ha rivolto un invito alla città, con l’obiettivo di raggiungere un traguardo ambizioso, ma possibile, quello delle 9mila donazioni entro il 2020. Dunque quello di oggi non è un percorso che si chiude, ma che si rinnova.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Andrea Romizi, per il quale la cerimonia odierna non rappresenta un punto di arrivo, ma una tappa di un progetto più ampio.
Tuttavia, dopo 50 anni dalla nascita di Avis, è giusto presentare un bilancio di quanto fatto; ed allora emerge che i tanti risultati raggiunti sono stati possibili solo grazie alla volontà delle migliaia di cittadini che si sono spesi per una giusta causa. A tutti loro va rivolto un grazie ed il modo simbolico per farlo è l’intitolazione della rotatoria, doveroso riconoscimento per il grande impegno di tanti.
Romizi ha detto di aver condiviso subito l’idea di scrivere ai 18enni una lettera per sensibilizzarli sul tema della donazione, perché è da giovani che si acquisisce questa sensibilità. “Oggi vogliamo lanciare un messaggio forte: doniamoci agli altri, perché in tempi così complessi è necessario essere solidali con chi si trova in difficoltà”.
Chiusura per Leonardo Cenci che ha definito la donazione un gesto molto nobile.
Per questo ha garantito un forte impegno in prima persona per contribuire a raggiungere l’obiettivo entro il 2020 delle 9mila donazioni. “Perché la donazione – ha ribadito – salva davvero la vita”.


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