(ASI) Perugia. Il sisma che ha colpito nei giorni scorsi soprattutto il Lazio e le Marche nonché parte dell’Umbria (in particolare l’area di Norcia) ha diffuso un senso di timore che sta facendo sentire i propri effetti anche a Perugia. Sono tantissime, infatti, le disdette di prenotazioni con conseguenti, gravi difficoltà per gli albergatori e per tutto il settore del turismo e commercio.


Si tratta, tuttavia, di timori infondati perché la situazione nel Capoluogo umbro è assolutamente tranquilla, come conferma l’assessore a Commercio, artigianato e mobilità Cristiana Casaioli.
“Perugia – conferma l’assessore – non è stata minimamente toccata dal sisma che è stato sì avvertito indistintamente dalla popolazione, ma senza creare danni di alcun genere.
Purtroppo in questi giorni stiamo assistendo ad una massiccia fuga di turisti dalla nostra città, ma senza che ciò sia basato su pericoli reali. Perugia è una città tranquilla, nella quale tutte le attività commerciali, culturali e sociali stanno proseguendo, pur con qualche modifica in occasione della giornata di lutto nazionale proclamata per domani.
L’invito che rivolgo ai turisti, dunque, è di venire a visitare la nostra città, perché così facendo sarà possibile raggiungere due obiettivi: da un lato conoscere le bellezze di Perugia dall’altro contribuire a raccogliere fondi da destinare in favore delle popolazioni terremotate, partecipando ad una delle numerosissime iniziative di solidarietà che in questi giorni sono state attivate”.
“La nostra Amministrazione – continua l’assessore Casaioli – è da subito stata in prima linea per ciò che riguarda le azioni a sostegno delle zone colpite dal sisma. Identica sensibilità hanno dimostrato i cittadini, sia singolarmente che attraverso le loro attività economiche, tanto è vero che i nostri centri di raccolta sono pieni di beni e viveri di prima necessità.
Il terremoto che ha colpito il Lazio, le Marche e parte dell’Umbria ci ha toccato profondamente, ma ciò non deve impedire alla nostra città di continuare a svolgere la sua attività quotidiana.
Il fatto che un settore fondamentale per la nostra realtà, come è quello economico-commerciale, venga così tanto penalizzato in questi giorni rischia di compromettere quanto di buono si sta facendo, mettendo a rischio anche l’opera di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma”.


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