Due classi della primaria ‘Montessori’ di Perugia in visita ad allevamenti e impianto biogas
Fernanda Cecchini: ragazzi scoprono la produzione di energia pulita e la selezione genetica
(UNWEB) Perugia. Grandi sorrisi e occhi pieni di meraviglia nei volti dei bambini che si approcciavano, per la prima volta dal vivo, ad animali per loro insoliti come tori e bufali, alcuni dei quali pesanti anche oltre mille chilogrammi. Ma anche grande curiosità e attenzione nel momento in cui gli stessi piccoli si sono confrontati con le tematiche ecologiche e delle energie rinnovabili. Giovedì 10 novembre, i giovanissimi studenti delle classi 5ªA e 5ªD della scuola primaria statale ‘Maria Montessori’ di Perugia hanno potuto vivere un’originale esperienza a contatto con il mondo agricolo. Il Centro tori Chiacchierini di Civitella D’Arna ha, infatti, organizzato una visita guidata ai suoi laboratori per la fecondazione artificiale, ai suoi allevamenti, dove si trovano attualmente circa 80 esemplari di bovini e bufalini, e all’impianto di produzione di biogas del consorzio Agea energie di Sant’Egidio. All’incontro erano presenti anche Fernanda Cecchini, assessore ad agricoltura e ambiente della Regione Umbria, Lorena Pesaresi, ex assessore all’ambiente del Comune di Perugia, Alessandro Sdoga, vicesegretario di Confagricoltura Umbria, e Sergio Scorcelletti, dirigente del Servizio veterinario pubblico di sanità animale Ausl 1 Umbria. Ad accompagnare l’allegra comitiva, la titolare del Centro tori Anna Chiacchierini, il veterinario responsabile della struttura Giampiero Colagrande e il gestore dell’impianto a biomasse Marco Gallinella. “Per i ragazzi – ha commentato Chiacchierini – questa è un’esperienza importante per comprendere l’importanza dell’agricoltura per l’ambiente, il paesaggio e la salute dell’uomo. Da oltre 40 anni siamo in questo campo e da tempo abbiamo puntato sulla genetica, anche con importanti successi a livello mondiale”. Dal 2012, poi, il Centro tori Chiacchierini ha deciso di investire nel biogas realizzando, in società con altre due imprese agricole, un impianto per produrre energie pulite da fonti rinnovabili così da poter utilizzare al meglio e rendere remunerativi reflui e biomasse. “In Umbria – ha spiegato Chiacchierini –, questa tecnologia è stata spesso strumentalizzata e vessata perché, purtroppo, mal compresa. Il biogas sta però divenendo fondamentale per la sostenibilità economica delle imprese in quanto le nostre produzioni vengono ormai quasi sempre pagate a un prezzo inferiore, addirittura, ai costi che noi sosteniamo”.
Gli studenti accompagnati dalle insegnanti Marisa Carfagno e Paola Battistelli, nel corso della mattinata, hanno visitato la tenuta di circa 20 ettari del Centro tori Chiacchierini e, in particolare, le stalle dove gli animali vivono e vengono allevati. Hanno poi visionato filmati in cui si spiegava loro, nel dettaglio, l’attività di selezione genetica e di fecondazione artificiale e, infine, hanno fatto un sopralluogo all’impianto biogas di Sant’Egidio in grado di produrre, grazie a un motore a metano che brucia i gas prodotti da reflui e biomasse, energia elettrica fino a 300 chilowattora. “Con il metodo Montessori – hanno detto Carfagno e Battistelli – i bambini fanno esperienze pratiche sul campo, riflettono su ciò che vedono e stimolano la loro curiosità. Solo successivamente si arriva allo studio sistematico in classe. In questo caso, le tematiche ambientali hanno suscitato grande interesse”. “La curiosità di questi ragazzi – ha sottolineato Cecchini – è fantastica. Qui hanno potuto toccare con mano un’azienda veramente moderna in grado di produrre energia pulita, ammortizzando i costi di produzione e dando una mano alla qualità dell’ambiente, e seme selezionato per i nostri allevamenti, contribuendo a far sì che le carni e il latte che troviamo nei mercati siano sempre all’insegna della qualità”.