(UNWEB) Perugia. L'auspicio è che "un giorno di festa non diventi un problema di carattere sanitario": lo ha detto il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia Emilio Duca durante la conferenza stampa, che si è svolta mercoledì 28 Dicembre nell'atrio principale del nosocomio perugino , presenti oltre al personale medico ed infermieristico i rappresentanti delle forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco, sulle conseguenze dell'uso scorretto dei fuochi d'artificio.
E’ stato ricordata la sinergia con Polizia di Stato, Carabinieri e Vigili del Fuoco per la campagna di prevenzione, informazione e sensibilizzazione al corretto uso dei botti di fine anno, e il dirigente della Polizia di Stato Maria Letizia Tomaselli ha sottolineato i principali accorgimenti da seguire, come ad esempio l’acquisto dei fuochi da rivenditori autorizzati , che hanno il divieto di vendere i prodotti a persone minorenni. “ E’ anche necessario- è stato ribadito - di verificare la marcatura Ce, oltre alla conservazione in luoghi adatti e asciutti, evitando di farli esplodere all'aperto “. Il responsabile del Pronto Soccorso e del 118 regionale Mario Capruzzi si è soffermato sugli interventi eseguiti degli ultimi anni nei giorni a cavallo tra il 31 dicembre e i primi giorni dell’anno: “ Fortunatamente la situazione è di molto migliorata negli ultimi tre anni -ha ricordato il Dr Capruzzi-, ma ricordo che ci sono stati dei periodi decisamente nefasti, quando nella notte di Capodanno si presentavano in pronto soccorso anche anche 15-20 persone ferite in maniera grave, con amputazioni agli arti , al volto e agli occhi “. Capruzzi ha anche sottolineato come non va assolutamente sottovalutato il problema dei botti inesplosi nei giorni successivi a Capodanno. In rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri è intervenuto il Tenente Lucia Dilio, che ha assicurato come anche quest’anno "verranno intensificati controlli e perquisizioni durante le feste, proseguendo l’attività già iniziata da alcuni giorni". Per i Vigili del Fuoco è intervenuto Maurizio Fattorini :” Il primo obbiettivo che svolgiamo è quello della prevenzione; partecipare a questo genere di incontri è necessario per ricordare ai cittadini i rischi che si corrono per una banale disattenzione o per l’utilizzo di fuochi artificiali di dubbia provenienza”