(UNWEB) Perugia. Approda anche a Perugia il Progetto Policoro, un’iniziativa ecclesiale promossa, a partire dal 1995, dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) e vede la presenza e l’impegno in un lavoro sinergico di tre organismi pastorali nazionali: l’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, il Servizio per la Pastorale Giovanile e la Caritas italiana.
Il Progetto Policoro, che prende il nome della cittadina lucana che ospitò l’incontro costitutivo del Progetto stesso, «vuol essere la risposta concreta della Chiesa alla disoccupazione giovanile – spiega Jacopo Marcacci, segretario del Progetto Policoro per l’Umbria –. I giovani, soprattutto coloro che vivono il grave problema della mancanza di lavoro e del lavoro precario, sono aiutati a orientarsi rispetto alla loro vocazione umana e professionale attraverso percorsi formativi che li accompagnano nella ricerca attiva del lavoro e nella creazione di impresa».
Del Policoro, già operativo in Umbria, se ne parlerà a Perugia mercoledì 11 gennaio, alle ore 18, presso l’Abbazia di Montemorcino. All’incontro, organizzato dal coordinamento regionale del Progetto, interverrà il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, che presenterà le finalità di questa importante iniziativa sociale e pastorale della Cei in un momento particolarmente difficile per l’occupazione che risente ancora della crisi. Basti pensare all’ultimo dato Istat, relativo al mese di novembre 2016, che rileva una crescita della disoccupazione giovanile quasi a interessare il 40% della forza-lavoro (poco meno di due punti percentuali in più rispetto al mese precedente, il dato più negativo dall’autunno 2015).
Interverranno i tre referenti regionali del Progetto: don Riccardo Pascolini per la Pastorale giovanile, il prof. Massimiliano Marianelli, per la Pastorale sociale e il lavoro, e l’avv. Giorgio Pallucco, delegato Caritas Umbria. Porterà la sua esperienza-testimonianza Timoteo Carpita, della cooperativa sociale di tipo B "Con Francesco". Questa cooperativa, nata dal progetto Policoro, ha sede in Assisi ed opera nell’ambito dei “servizi e gestione”, un gesto concreto di sostegno ai giovani dando attualmente lavoro a 10-15 persone. Altre realtà occupazionali-produttive umbre collegate al Policoro sono presenti nell’Orvietano e nell’Alta Valle del Tevere.
All’incontro perugino dell’11 gennaio «sono state invitate tutte le filiere del territorio regionale partner del Progetto – annuncia il segretario Jacopo Marcacci –: Coonfcooperative Federsolidarietà, Acli, Mlac, Associazione Libera, Nuova Dimensione, Borgorete, Walking, Coldiretti, Confagricoltura, Banca Etica, i Vescovi e i loro delegati delle Diocesi dell’Umbria».