Assessore Lorenzo Pierotti, il trend è ottimo ed il 50% delle attività camminano grazie alle gambe di 'giovanissimi' pensionati
(UNWEB) Corciano. “Non è stato migliorato il record del 2015 ma il trend è ottimo”. A sottolinearlo, l’assessore alle attività culturali del Comune di Corciano, Lorenzo Pierotti, che quando parla della Biblioteca comunale “Gianni Rodari” è sempre straordinariamente coinvolto. “Nel 2014 – spiega - abbiamo festeggiato il Record di presenze annuali per la nostra biblioteca passata dalle 12000 di media degli ultimi anni a 13900, per bissarlo nel 2015 con la cifra ancora più ‘record’ di 14.600 presenze”. Si tratta di una crescita costante per la ‘Gianni Rodari’, ormai diventato un contenitore multiforme: dalla lettera, al prestito dei libri, alle conferenze, presentazioni di nuove opere letterarie, incontri con l’autore, spettacoli. Quindi, all’avvio del 2017, i bilanci consuntivi sono più che positivi. “L’amministrazione continua ad investire in cultura – prosegue l’assessore - ed i numeri sono migliorati da quando abbiamo deciso di garantire attività per i bambini ogni Sabato ed attività infrasettimanali pomeridiane. Da 2 anni, inoltre, investiamo 10.000,00 euro per l’acquisto di nuovi libri, una cifra importante per una realtà come la “Rodari” – ribadisce – abbiamo ampliato gli scaffali, perché il numero dei volumi aumenta costantemente, ad oggi sfioriamo i 25mila, ma l’attività va ben oltre queste mura. Mi riferisco – evidenzia ancora – alla ‘bancarella del passalibro’ itinerante nelle frazioni durante le varie manifestazioni, al pari delle letture per bambini negli ambulatori pediatrici, per la quale ci si spinge fino a Perugia o alle quattro Piccole Biblioteche Libere installate nelle aree verdi di Mantignana, al quartiere Girasole, ad Ellera e Chiugiana”. Per Pierotti, tuttavia, ci sono altre peculiarità a rendere la Rodari così appetibile “è stata vincente la scelta del collegamento wi-fi free per gli utenti ed ampliata la sezione dedicata al prestito di dvd per bambini ed adulti. La nostra, non è mai stata una Biblioteca nel senso classico del termine – rimarca - ma una vera pizza del sapere, grazie, ovviamente, al disegno ed al lavoro svolto da chi ci ha preceduto e da chi ha saputo custodire questo gioiello incastonato nel quartiere, facendo sì che diventasse un punto d'incontro per giovani ed adulti che ogni giorno, dalla mattina alla sera, la frequentano”. L’ultimo pensiero dell’assessore è per quanti vivificano la Biblioteca “esattamente il 50% delle attività camminano grazie alle gambe di 'giovanissimi' pensionati – conclude - a cui vanno i miei più grandi ringraziamenti per l’impegno e la dedizione nello svolgere il loro compito di volontari ‘amici’ del sapere!”