Mitologie Spoleo.webUmbriaEnsemble – Comune di Spoleto. Sabato 17 Giugno, ore 21, Sala Pegasus. Spoleto. “Mitologie. Gloria ed oblio nella Storia della Musica occidentale”

(UNWEB) Spoleto. L’Olimpo della Musica Classica occidentale è straordinariamente popolato da nomi riconducibili all’area germanica. Senz’altro i nostri cugini d’Oltralpe hanno avuto in dote e sviluppato talenti musicali di straordinario valore, destinati a glorie sconfinate e durature; desta tuttavia qualche curiosità ed uno spassionato desiderio di approfondimento il fatto che l’Olimpo musicale si sia cominciato ad arricchire massicciamente di musicisti austriaci e tedeschi proprio in coincidenza con la nascita della Musicologia come scienza, evento riferibile alla prima metà dell’Ottocento e proprio all’area tedesca.

Da allora, infatti, con un’attenzione particolare ed un considerevole impegno divulgativo, si è cominciato a guardare alla Musica – presente o passata - dei compositori austriaci e tedeschi, trascurando tuttavia (quando non volutamente ignorando) quella proveniente da altre aree culturali europee, Italia compresa. In realtà, proprio l’Italia fino a quel momento era stata il punto di riferimento europeo tanto per la musica vocale che strumentale; un valore così universalmente riconosciuto che tutte le Corti europee potevano vantare un Maestro di Cappella italiano.

Salisburgo non faceva eccezione; ed a Salisburgo, per almeno un trentennio a cavallo tra Settecento ed Ottocento, il posto di Maestro di Cappella – ruolo cui tanto ardentemente ambiva Leopold Mozart, il padre di Wolfgang - era tenuto da Luigi Gatti, sacerdote italiano. Prima ancora dell’imbarazzante situazione salisburghese, Gatti aveva già incontrato il giovanissimo Mozart nel corso del suo viaggio in Italia. Un intreccio di relazioni, quello tra Gatti e Mozart, che oggi la più recente ricerca musicologica tende a riscontrare anche nelle musiche a loro attribuite: non solo reciproche influenze, insomma, ma addirittura opere di Gatti passate alla storia come mozartiane proprio in virtù di una Musicologia decisamente orientata.

Il Concerto organizzato dall’Amministrazione Comunale di Spoleto e che UmbriaEnsemble terrà Sabato 17 Giugno, con inizio dalle ore 21 nella medievale Sala Pegasus (l’ex Chiesa di San Lorenzo Illuminatore) vuole tracciare un itinerario musicale che da Gatti e Mozart conduca fino a Brahms, la cui intensa vena melodica rimanda ad un’ascendenza tutta italiana. In programma il Trio di Gatti, il Kegelstatt Trio K498 di Mozart ed il monumentale Trio op.104 di Brahms. Precede sul palco gli artisti di UmbriaEnsemble (Claudio Mansutti, clarinetto; Luca Ranieri, viola; M. Cecilia Berioli, violoncello; Federica Repini, pianoforte) il musicologo Francesco Corrias per una illuminante presentazione dei brani e delle loro più o meno evidenti relazioni.

www.umbriaensemble.it


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