Sabato 16 Dicembre, ore 21, ex Chiesa di Sant’Angelo, Bastia Umbra
(UNWEB) Bastia Umbra. Era la Chiesa più antica di Bastia Umbra. Edificata nel cuore dell’“Insula Romana” del borgo umbro – anticamente era davvero un’isola che si ergeva sulla palude e sulle frequenti inondazioni del fiume Chiascio e del torrente Tescio, i cosi d’acqua che ancora cingono la città – la Chiesa di Sant’Angelo ci consegna attraverso le sue preziose pietre tutta la storia di Bastia.
Risalente all’XI secolo, periodo cui si riferiscono le prime notizie che documentano il nucleo cittadino, la Chiesa - che conserva nel muro perimetrale anche una lapide romana a testimonianza del suo rilievo – fu ricostruita ed abbellita nel XV° secolo, quando i Baglioni, potente famiglia perugina padrona della strategica fortezza di Bastia, commissionarono per la Chiesa opere pittoriche ad importanti artisti del nostro Rinascimento.
Successivamente, agli albori del XIX° secolo, con lo spostamento della sede priorale nella Chiesa di Santa Croce, Sant’Angelo perse la sua importanza: le opere d’arte trasferite, la destinazione liturgica soppiantata con quella sociale e ricreativa fino a farne un magazzino privato. Finalmente, in tempi recenti, l’Amministrazione Comunale ha acquistato la (ormai ex) Chiesa per restituirla alla città dopo un lungo lavoro di restauro.
Sabato 16 Dicembre, con inizio dalle ore 21, le antichissime mura di Sant’Angelo torneranno a risuonare di bellezza e di Musica destinata, come le pietre della Chiesa, ad attraversare il tempo consegnando inalterato a ciascuno di noi il proprio messaggio.
Con un repertorio tutto dedicato alla stagione d’oro del Classicismo in Musica, il Quartetto d’Archi di UmbriaEnsemble (Francesco Parrino e Cecilia Rossi, violini; Luca Ranieri, viola; M. Cecilia Berioli, violoncello) si esibirà in un Concerto voluto ed organizzato dal Comune di Bastia dove Mozart e Viotti saranno i protagonisti di un programma che si diverte a giocare tra i perfetti equilibri armonici, timbrici e melodici delle partiture. Apre il Concerto il fresco Divertimento K138, opera di un Mozart appena adolescente; cuore del programma due brevi quanto fantasiosi Quartetti dell’op.3 di Giovanbattista Viotti (il n° 1 ed il n°2), per concludere con il capolavoro mozartiano K 465, detto il “Quartetto delle Dissonanze”. Un messaggio di più alta armonia nella dissonanza, il migliore degli Auguri per salutare insieme le prossime Festività Natalizie.
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