(UMWEB) Perugia. Domenica 8 aprile, alle 17, al teatro Morlacchi, Le smanie di primavera - Perugia Teatro Festival s’inaugura con PETER PAN GUARDA SOTTO LE GONNE, primo capitolo della Trilogia sull’Identità di Liv Ferracchiati.
Lo spettacolo, che sarà in scena fino a giovedì 12 aprile, è interpretato da Linda Caridi, Luciano Ariel Lanza, Chiara Leoncini e Alice Raffaelli e racconta l’infanzia di un undicenne degli anni ’90 nato in un corpo femminile, osservando come il transgenderismo possa assumere le sembianze della spontaneità e persino della tenerezza.
Il centro tematico del lavoro è la scoperta dei primi impulsi sessuali e lo scontro con i genitori, per affermare la propria identità.
Con questo spettacolo, come nel successivo capitolo della Trilogia, Stabat Mater, viene posta con forza la domanda su che cosa significhi affrontare una transizione, anche solo mentale, dal femminile al maschile: un’esperienza destinata a dissolvere ogni certezza, tanto più se precoce.
Peter Pan non sa dare un nome a quanto gli accade e ha paura.
Gli adulti consegnano, impongono parole ai piccoli. Parole, cioè nomi, che sono sintesi stratificate di concetti omologati. Nomi che, attraverso il processo di astrazione, hanno definito nei secoli le funzioni delle cose e delle persone. Peter Pan non conosce nomi per quello che intimamente percepisce di sé.
Questa è la principale ragione del suo smarrimento, la paura nasce soprattutto dal non saper narrare, anche a se stesso, quello che accade. Qui, si inserisce il personaggio di Tinker Bell, “la Fata che esiste”, che svolge per lui il ruolo di mentore o, meglio, una sua grottesca, verbosa imitazione.
Tinker Bell spinge ruvidamente Peter verso la sua intima natura e, al contempo, si propone al pubblico come tramite approssimativo, per accompagnarlo nella scoperta di quello che si nasconde dentro l’apparenza della ragazzina che gioca a pallone e, forse, anche di tante altre persone tra noi.
Mentre il personaggio della compagna di giochi, Wendy, una ragazzina dotata di spavalda femminilità che è forse il suo primo amore, diventa per Peter un acceleratore di consapevolezza, l’Ombra, interpretata da un danzatore, rappresenta la natura e, forse, il futuro di Peter.
Parola e danza sono i linguaggi scelti per il racconto: la drammaturgia testuale disegna un parlato semplice e realistico, tipico dei preadolescenti, attraverso il quale si ricerca leggerezza, mentre la danza tratteggia zone di senso diversamente inesprimibili.
La prevendita dei biglietti viene effettuata, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, presso l’Agenzia n°2 dell’Unicredit, in Via Mario Angeloni 80 e dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13,30 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20, al botteghino del teatro Morlacchi.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.