(UMWEB) Spoleto. Venerdì 1 marzo per il ciclo “Incontriamoci alla Rocca”, organizzato dalla direttrice Paola Mercurelli Salari, al Museo nazionale del Ducato di Spoleto – Rocca albornoziana, l’archeoluipaggiamenti guerrieri nelle estese necropoli di Nocera Umbra e di Castel Trosino.
Tali differenze trovano motivazione nella posizione geografica dei territori. Se al Noga Marina de Marchi parlerà su “Fabbri e orefici nella società longobarda: produzioni a confronto”. Saranno illustrati i punti di contatto delle manifatture dei ducati longobardi centromeridionali con quanto rinvenuto nelle regioni settentrionali della penisola. Se da un lato le armi e, talvolta, le guarnizioni di cintura relative sono identiche o simili, dimostrando l'ampia circolazione dei prodotti di fabbri ed orafi, dall'altro si riscontrano differenze marcate, in particolare per quanto riguarda alcuni eqord i contatti e gli scambi erano più intensi con le aree transalpine, nel Centrosud era al contrario molto forte il rapporto con le città bizantine (Roma, Pentapoli, Esarcato). I filtri di comunicazione tra artigiani itineranti o locali non erano così rigidi per la prossimità geografica e per i rapporti più fluidi con i dominati dell'Impero d'Oriente. Resta, in ogni modo, evidente il contatto tra Langobardia Major e Minor, almeno fintantoché durò il dominio longobardo di re Desiderio (774).