20190502 111422(UMWEB) Perugia. Si è svolta stamani con successo e partecipazione di pubblico al Museo archeologico nazionale dell’Umbria un’esibizione del “Children choir blue bird E. Giles music school” di Mosca e del “Mädchenschola gymme” (liceo sociopedagogico con anche un indirizzo musicale) di Merano nell’ambito della terza edizione del festival internazionale Voices for peace.

Nel portare i suoi saluti, la direttrice Luana Cenciaioli, organizzatrice dell’evento insieme a Francesca Evangelisti, ha ricordato che è la seconda volta che viene ospitata la rassegna corale e questo perché un museo non può essere un luogo chiuso, autoreferenziale, ma sempre più aperto e vicino alla comunità cittadina. Voices for peaces è un’iniziativa promossa dalle associazioni Interkultur e Assiomi, Associazione musica d’insieme, in collaborazione con Agimus – Musica dal mondo e Università per stranieri di Perugia e il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, del Museo archeologico nazionale dell’Umbria. I 42 giovanissimi coristi russi, diretti da Alexander Antipin, hanno proposto un repertorio tra fine Ottocento e primi Novecento con brani di Victor Kalinnikov, Zoltán Kodály, Alexander Lyadov, Georgy Dimitrov (nell’arrangiamento di V. Sokolov). Le 43 ragazze di Merano, sotto la direzione di Michela Virgadaula, hanno invece cantato tre pezzi del francese Bruno Coulais, uno di George Gershwin e accompagnato l’interpretazione di Manuel Gruber di “Se stasera sono qui” di Luigi Tenco.


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