(ASI) Magione. Sarà il teatro Mengoni di Magione, giovedì 16 aprile, alle 21, a ospitare il debutto di A SCATOLA CHIUSA di Georges Feydeau,? primo spettacolo del progetto triennale che vede coinvolti nove degli attori della compagnia di giovani del Teatro Stabile dell'Umbria, Francesco "Bolo" Rossini, ?Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Edoardo Chiabolotti, ?Caterina Fiocchetti, Elisa Gabrielli, Elisabetta Misasi, Ludovico Röhl, Samuel Salamone?.
Una Compagnia formata da una ventina di artisti umbri under 35, nata per favorire il ricambio generazionale e valorizzare la creatività dei talenti della nostra regione. Un processo artistico innovativo che permetterà nel corso del triennio di coinvolgere i giovani attori in altri progetti produttivi.
A dirigere questa prima produzione sarà Danilo Nigrelli, artista che ha già lavorato in qualità di attore in molti spettacoli prodotti dallo Stabile umbro.
"Abbiamo deciso di mettere in scena "A scatola chiusa" di Georges Feydeau – dice Nigrelli - perché abbiamo pensato che fosse la palestra più adatta per la formazione di un gruppo di giovani attori. Per provare a coltivare il loro "orecchio" culturale e tecnico. L'Ascolto, appunto. E questo grande autore ti obbliga a sentirlo, a seguirlo, e dopo averlo fatto, anche maniacalmente, perché questi testi sono spartiti, ti ritrovi nella più grande libertà, a suonare dei personaggi enormi. Sì, sono dei grandi personaggi, questi omini e donnine che vanno a cento all'ora! Dopo che Feydeau ti ha quasi obbligato a dipingerli come dei burattini, ti accorgi che sono così umani da spaventarti, per la loro crudezza. La Belle Epoque è il tempo di questi personaggi. Un periodo durato circa venticinque anni. La parola trainante allora era Moderno. La cosa più moderna di tutte era la Velocità. E fu un turbinio di motori, soldi, nuove classi sociali, moda, champagne, corna, musiche frenetiche, gonne in aria e grandi scoperte, in ordine sparso. E si divertivano, Si divertivano come pazzi. E stavano al passo con i tempi, erano veloci, scattanti, moderni. E si arricchivano, compravano case, i dischi col grammofono, andavano a ballare. E' facile in una società così, organizzare equivoci, trabocchetti, scambi di persona e quant'altro, cosa che Feydeau trama mirabilmente, per poterla deridere questa società e mostrarla, a specchio. Il Teatro. Quando dirigeva le proprie opere Feydeau chiedeva ai suoi attori, di prendere i propri personaggi molto seriamente. Con molta umiltà crediamo di averli presi molto seriamente i protagonisti di "A scatola chiusa", che per la verità son molto buffi, e pur non sapendo se sapremo far ridere, sappiamo che dentro la scatola abbiamo guardato, questo lo possiamo assicurare. Ma cosa ci sia dentro non possiamo dirlo..."
Lo spettacolo dopo la Prima al Teatro Mengoni, che ha ospitato la Compagnia per tutto il periodo delle prove, replicherà nel mese di aprile al Teatro della Filarmonica di Corciano venerdì 17, al Caporali di Panicale sabato 18, al Teatro Sociale di Amelia domenica 19, al Don Bosco di Gualdo Tadino martedì 21, al Concordia di Marsciano mercoledì 22, al teatro dell'Accademia di Tuoro venerdì 24, nel mese di maggio sarà al Teatro Morlacchi di Perugia da martedì 5 a domenica 17.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell'Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, al n°075/57542222. E' possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell'Umbria www.teatrostabile.umbria.it.