CARTINADUCATODISPOLETO(UNWEB) Spoleto – Nella mia monografia, il saggio pubblicato nel 2013 “Chieti Medievale: storia medievale di Chieti e del suo Comitato” ho descritto i confini meridionali del Ducato di Spoleto al confine con il Ducato di Benevento, quando il Conte Trasmondo era Duca di Spoleto e Conte di Chieti, dopo il sacco del figlio di Carlo Magno, Pipino Carlomanno che nell'801 inglobò il Gastaldato di Teate (oggi Chieti) al Sacro Romano Impero e al ducato spoletino.

La “Tabula chronorografica Medii Aevi” si limita a dire che il Ducato di Benevento confinava a settentrione con quello di Spoleto. Ma i confini fra i due organismi politici alto medievali sono variati nel corso dei secoli; infatti, a tal proposito va sottolineato che il Comitato teatino era aggregato a Benevento fino all’801–802, perciò fino a quel tempo i limiti fra i due ducati verso oriente erano il Fiume Aterno, le vette del Monte Orsa sul massiccio del Morrone sulmonese, e il Monte Coccia. Ma con la conquista dei Franchi le terre del Ducato di Spoleto, al quale fu aggregato il comitato teatino, si allargarono verso la Puglia.

Dopo che Grimoaldo, Duca di Benevento ritolse Lucera ai Franchi, il Fiume Fortore formò per poco il confine dell’Impero di Carlo Magno sull’Adriatico e la Diocesi di Larino fu unita alle terre teatine. Il Conte di Chieti Trasmondo II nel 1011 donò al monastero di S. Vincenzo al Volturno le terre poste inSerramala nel territorio termolese e nel 1014 i figli di Ildeprando e Albone donarono allo stesso monastero le terre che possedevano nel Comitatotermolanoa Serramala, dov’era edificata la Chiesa di S. Bartolomeo tra i confini di Calvozia, S. Vincenzo, il Vallone e la terra di Gisone, già donata dal Conte Trasmondo I.

Proprio sotto il dominio di Trasmondo I Conte di Chieti e Duca di Spoleto nacque, ad esempio, il nome del Comitato termolano il quale successivamente s’intitolò marchese e divise in comitati minori la marca teatina, tra cui ovviamente quello di Termoli che all’epoca dipendeva direttamente da Chieti e indirettamente da Spoleto. Aveva un territorio che si estendeva in una fascia delimitata dagli appennini ad Ovest, ad Est dal mare a Sud dal Fiume Biferno ed a Nord dal Trigno.

Quindi, fra il IX e il X secolo il potere di Teate si estendeva dal Fiume Aterno fino al Biferno nell’attuale Molise. Quando venne ceduto il Comitato termolese, il confine teatino si spostò al Trigno.

Tratto da C.Vignali “Chieti Medievale: storia medievale di Chieti e del suo Comitato” (2013) pag 15 -16

Cristiano Vignali – Umbria Notizie Web

Nella foto allegata la cartina politica dell'Italia Centrale col Ducato di Spoleto e quello di Benevento (Fonte Wikipedia).


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