Fask 1(ASI) CASTIGLIONE DEL LAGO – Per la stagione della Darsena Live Music, iniziata poco più di un mese fa e già entrata nel vivo con una serie di concerti eccellenti e una grande risposta di pubblico, si avvicina uno degli appuntamenti più attesi della sua programmazione: sabato 9 maggio alle 23.30 il palco del locale di Castiglione del Lago accoglierà i Fast Animals and Slow Kids (ingresso 10 euro), band perugina che si è affermata negli ultimi anni come una delle realtà più seguite del panorama indipendente italiano. Suonando ancora una volta di fronte al pubblico umbro, i FASK troveranno un caloroso "ritorno a casa" per quella che è la data conclusiva del tour con cui hanno portato in giro per l'Italia il loro ultimo disco "Alaska".

Nati nel 2008, i FASK esordiscono l'anno successivo con l'EP "Questo è un cioccolatino" per l'etichetta To Lose La Track di Luca Benni per poi vincere, l'anno successivo, il contest di Italia Wave Love Festival come miglior gruppo emergente italiano. Nel 2011 pubblicano, con la registrazione da Giulio Favero e la produzione di Andrea Appino per l'etichetta Iceforeveryone (di proprietà degli stessi Zen Circus), il loro esordio su lunga distanza "Cavalli", che rappresenta per la band la vera occasione per farsi conoscere nell'ambito della musica indipendente italiana, anche grazie al lungo tour come opening act degli Zen Circus. Il successivo lavoro "Hybrìs" consacra la giovane band come una delle più amate della penisola: tra i vari traguardi e riconoscimenti, 20.000 download gratuiti, 105 date per il tour promozionale, la vittoria del Trofeo Rockit come Miglior Canzone Italiana 2014 con "A Cosa Ci Serve", il premio KeepOn Rivelazione Live 2013, Album Italiano 2013 per i lettori di XL; a stupire sono state soprattutto le presenze ai concerti, sempre imponenti sebbene non, a oggi, esattamente quantificabili.

Dopo un anno e mezzo dal disco precedente, con la registrazione avvenuta presso "Il Macchione", la produzione realizzata da Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti (bassista del gruppo) per Anubi Produzioni, il mixaggio di Andrea Rovacchi e il mastering di Andrea Suriani, con "Alaska" il pubblico si è trovato di fronte una band più matura e consapevole dei propri mezzi e, allo stesso tempo, maggiormente votata all'introspezione. Mantenuti i punti fermi del sound della band, quali i riff massici e il cantato a gola spiegata, e l'approccio ai testi esplicitamente generazionale, i FASK si riavvicinano a un cantautorato sporcato di punk, toccando tematiche che spaziano dalla riflessione sociale alla confessione esistenziale. Dopo il rilascio ufficiale, nel giro di poche ore "Alaska" è stato il disco alternative più venduto in Italia su Itunes dimostrando che, nonostante la critica non sempre unanimemente concorde sul valore della band, il pubblico è da sempre e ancora colpito dalla musica della band, che mostra di saper parlare alla e della propria generazione come pochi.

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