domenica 24 maggio 2015, ore 20.30 al Teatro Morlacchi
(ASI) Perugia. Siamo giunti con la esibizione in programma domenica 24 maggio alle ore 20:30 presso il Teatro Morlacchi di Perugia al concerto di chiusura della stagione degli Amici della Musica.
Per l'occasione torna "un vero gioiello sinfonico", la CHAMBER ORCHESTRA OF EUROPE creata dal grande direttore d'orchestra Claudio Abbado. La direzione sarà affidata all' "energico e autorevole" VLADIMIR JUROWSKI che oggi guida la London Philharmonic Orchestra. Di particolare importanza la presenza di un pianista "venerato e geniale" quale RADU LUPU. In programma un capolavoro indiscusso di Mozart, il Concerto in do minore K. 491 che sarà preceduto dall'intenso Concerto per due orchestre d'archi, pianoforte e timpani, del boemo Martin?; seguiranno un lavoro cameristico di Janác?k, il sestetto per strumenti a fiati «Mladí » (Gioventù) del 1924 e un secondo brano di Mozart, la solare Sinfonia n. 38 in re maggiore K. 504 («Praga»). La Chamber Orchestra Of Europe, riconosciuta come "la migliore orchestra da camera del mondo" (BBC Two Television, 2011), è stata costituita nel 1981 da un gruppo di musicisti diplomatisi presso la European Union Youth Orchestra. Il loro desiderio era quello di continuare a collaborare ad un alto livello professionale. Infatti, diciotto di quei ragazzi ancora oggi fanno parte dell'attuale nucleo principale dell'Orchestra, costituita da circa sessanta membri. I musicisti della Chamber Orchestra Of Europe, selezionati dalla stessa Orchestra, sono allo stesso tempo impegnati in carriere internazionali individuali come solisti, primi strumentisti e direttori di orchestre nelle rispettive nazioni, membri di famosi gruppi di musica da camera, insegnanti o professori di musica. La ricchezza della formazione culturale e la condivisione dell'amore per la musica dei suoi musicisti sono al centro delle appassionate interpretazioni dell'Orchestra. Questa formazione si esibisce in alcune delle sale europee più prestigiose, tra cui le Orchestre Filarmoniche e la Cité de la musique di Parigi, l'Opéra di Dijon, il Concertgebouw di Amsterdam, la Festspielhaus di Baden-Baden, la Philharmonie di Colonia e l'Alte Oper di Francoforte. Insieme ad altre sedi europee, queste sale da concerto costituiscono la base regolare dei tour dell'Orchestra, che ha inoltre stretto un sodalizio con il Festival di Lucerna, il Festival Styriarte di Graz e molti altre prestigiose manifestazioni mondiali, quali i BBC Proms di Londra, il Festival Internazionale di Edimburgo e il Mostly Mozart Festival di New York. Negli anni la Chamber Orchestra Of Europe ha sviluppato una collaborazione particolare con Claudio Abbado, con Bernard Haitink, Nikolaus Harnoncourt, Vladimir Jurowski, Yannick Nézet-Séguin ed András Schiff. L'Orchestra si esibisce inoltre con molti dei più rinomati direttori e solisti del mondo, quali Pierre-Laurent Aimard, Emanuel Ax, Joshua Bell, Semyon Bychkov, Renaud e Gautier Capuçon, Isabelle Faust, Janine Jansen, Leonidas Kavakos, Jan Lisiecki, Radu Lupu, Susanna Mälkki, Viktoria Mullova, Sakari Oramo, Murray Perahia, Maria Joao Pires, Rolando Villazon. L'Orchestra collabora con tutte le più importanti etichette discografiche e, in soli trent'anni di attività, ha già registrato più di duecentocinquanta incisioni. Molte di esse hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Vladimir Jurowski, è uno dei direttori d'orchestra più richiesti e versatili, acclamato in tutto il mondo per la sua intensità interpretativa e intraprendenza artistica. E' nato a Mosca dove ha portato a termine la prima parte dei suoi studi presso l'Accademia Musicale del Conservatorio. Nel 1990 si è trasferito in Germania e ha proseguito gli studi presso le Musikhochschule di Dresda e Berlino, dove ha studiato direzione d'orchestra con Rolf Reuter e seguito le lezioni di canto di Semion Skigin. Nel 1995 ha debuttato al Wexford Festival dirigendo la Notte di maggio di Rimsky-Korsakov. Nello stesso anno ha debuttato anche alla Royal Opera House (Covent Garden) con il Nabucco. Nel 2003 è stato nominato Direttore Ospite Principale della London Philharmonic Orchestra e nel 2007 ne è diventato Direttore Principale. È inoltre "Principal Artist" dell'Orchestra of the Age of Enlightenment e Direttore Artistico dell'Orchestra Sinfonica dell'Accademia di Stato Russa. Ha anche ricoperto i ruoli di Maestro di Cappella alla Komische Oper di Berlino (1997-2001), Direttore Ospite Principale del Teatro Comunale di Bologna (2000-2003), Direttore Ospite Principale della Russian National Orchestra (2005-2009) e Direttore Musicale della Glyndebourne Festival Opera (2001-2013). Vladimir Jurowski ha diretto molte delle orchestre più prestigiose d'Europa e del Nord America quali le Orchestre Filarmoniche di Berlino e Vienna, l'Orchestra del Royal Concertgebouw, l'Orchestra di Philadelphia, la Sinfonica di Boston, la Sinfonica di Chicago, la Tonhalle Orchester di Zurigo, la Gewandhausorchester di Lipsia e l'Orchestra della Staatskapelle di Dresda. Il pianista Radu Lupu è stato vincitore del Primo Premio del Concorso Van Cliburn nel 1966, del Concorso Enescu nel 1967 e del Concorso Internazionale di Leeds nel 1969. Radu Lupu si è esibito con tutte le più importanti orchestre del mondo, tra cui i Berliner Philharmoniker (con i quali ha debuttato al Festival di Salisburgo nel 1978, con Herbert von Karajan), i Wiener Philharmoniker (con i quali ha inaugurato il Festival di Salisburgo nel 1986, sotto la direzione di Riccardo Muti), l'Orchestra del Royal Concertgebouw e tutte le più importanti orchestre di Londra e Stati Uniti d'America. Negli Stati Uniti le sue prime apparizioni importanti sono state nel 1972, con l'Orchestra di Cleveland diretta da Daniel Barenboim a New York e con la Sinfonica di Chicago diretta da Carlo Maria Giulini. E' stato invitato da numerosi festival di rilievo ed è ospite regolare dei Festival di Salisburgo e Lucerna. Nel 2006 Radu Lupu ha ricevuto due speciali riconoscimenti: il Premio Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli e per la seconda volta, il Premio Abbiati della critica italiana. Lo stesso premio gli era stato assegnato anche nel 1989.
Tutto lascia prospettare un "fuoco di artificio musicale" ed un concerto straordinario, a cui consigliamo di assistere sia per il programma molto raffinato che per la eccezionalità degli interpreti.
Un arrivederci alla prossima stagione da Agenziastampaitalia ed un grazie alla Direzione artistica degli Amici della Musica di Perugia che ha permesso ai nostri lettori di seguire alcune interessanti "pagine musicali". Complimenti per una così densa, sofisticata e intrigante stagione ricca di giovani talenti e non priva dei grandi nomi internazionali.
Giuseppe Marino Nardelli –Agenzia Stampa Italia