(UNWEB) In un periodo in cui le a6vità ar9s9che sono fortemente penalizzate dalla pandemia, il Ministero degli Affari Esteri non manca di sottolineare l’alto profilo di Opificio Sonoro, ensemble con sede in Umbria e nato sotto la direzione artistica di Marco Momi.
“Musica Picta”. Questo il progetto con cui Opificio Sonoro ha vinto il bando della Farnesina “Vivere all’italiana in musica”, premio di promozione della cultura italiana all’estero che certifica l’a6vità di rilievo internazionale e il valore di programmazione creativa dell’ensemble.
Un video, registrato a Perugia nella sala della cinquecentesca Domus Pauperum, res9tuirà il rapporto tra udibile e visibile, partendo dall’approccio figura9vo al suono di Salvatore Sciarrino, tra miniatura e teatro musicale. Sciarrino dialoga con Alberto Burri come con la luminosità di Andrea Falconieri, le cui perle barocche sono rile>e alla luce delle trascrizioni di Opificio Sonoro. Questo viaggio tutto italiano sul “suono dipinto” diventa generatore di una nuova opera, i “tableaux vivants coi colori di Falconieri”, commissionato a Raffaele Sargenti.
Opificio Sonoro realizza la sua mission alimentando una fucina crea9va per tredici tra i migliori professionis9 di musica contemporanea del panorama italiano. Ensemble a geometria variabile, si presenta in questo progtto come quinttto: Andrea Biagini (flauto), Anna Leonardi (corno inglese) Raffaella Palumbo (clarintto basso), Chiara Franceschini (violino), Francesco Palmieri (chitarra). La ripresa video e la registrazione dell’album a Perugia sono realizzate grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia, a cui il Nobile Collegio della Mercanzia ha concesso la ges9one del prezioso spazio restaurato della Domus Pauperum. L’intero proge>o è realizzato da Opificio Sonoro con la media partnership di Radiophonica-Adisu.
Foto presa dal profilo facebook. Opificio Sonoro