(ASI) Assisi – ha avuto luogo questo pomeriggio la conferenza stampa di vigilia della tredicesima edizione dell'evento di solidarietà "con il cuore, nel nome di Francesco".


Sono intervenuti alla conferenza stampa Carlo Conti, conduttore Rai, padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato direttore della Sala Stampa e Stefano Giorgini, Regional Menager Centro Nord di UniCredit.
Il concerto avrà luogo domani sera nella Piazza della Basilica Inferiore di San Francesco d'Assisi e verrà trasmesso in diretta a partire dalle ore 21.15 su Rai1 e Radio2, a condurre sarà sempre Carlo Conti, per l'ottavo anno consecutivo, molti i cantanti che arricchiranno la serata con le loro performance, parliamo di Amara, Malika Ayane, Spandau Ballet, Lorenzo Fragola, Marco Masini, Francesca Michielin, Nek, Opera Pop, Raf, Massimo Ranieri, Il Volo.
"L'evento è un'occasione per portare le periferie al centro del cuore, includendo i più deboli, i perseguitati e gli affamati" ha spiegato Padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi.
Padre Enzo Fortunato ha poi aggiunto "quest'anno saremo accanto ai profughi cristiani in Iraq, perseguitati dall'Isis e ai profughi italiani perseguitati dalla crisi economica che li costringe a rifugiarsi nelle nostre mense francescane".
Tale iniziativa benefica è promossa dal Sacro Convento di Assisi e dall'Istituto per il Credito Sportivo, per la realizzazione hanno contribuito UniCredit, Eni e Poste Italiane. Ma sarà possibile a tutti partecipare a questa maratona benefica donando fino al 26 giugno prossimo, con sms e con chiamate da rete fissa al 45505. Il valore della donazione sarà di 2 euro inviando sms da rete TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce o da rete fissa Vodafonee TWT e di 5 o 10 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb, è in oltre possibile sostenere tali progetti tramite donazione sul conto di solidarietà intestato a "Francesco d'Assisi – un uomo, un fratello Onlus", Iban: IT 64 R 02008 38278 000103746115 o ancora attraverso i Bancomat della Banca.
La crisi economica ha colpito tutti gli italiani in modo violento ed inesorabilmente forte ma due euro per la nostra vita assumono un significato irrisorio mentre per altri sono essenziali per sopravvivere. Purtroppo la vita porta i cuori delle persone a chiudersi come in un guscio, forse perché oggi più di ieri il mondo corre veloce a volte troppo per renderci conto di quanto accade intorno a noi, troppo veloci camminiamo tra le vie affollate delle città per accorgerci che migliaia di persone soffrono e versano in condizioni di disagio davvero tremende; questa iniziativa ci da l'opportunità di aprire il cuore al prossimo e fare del bene a chi nella vita ha conosciuto, non per sua scelta solo male.

Erika Cesari – Agenzia Stampa Italia

Foto: Fabio Gasparri


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