MANU(UNWEB) Perugia, Tre importanti iniziative al Museo archeologico nazionale dell’Umbria (p,zza Giordano Bruno, 10, Perugia) per il weekend.
Venerdì 3 settembre alle ore 17,30, in occasione di Umbria Green Festival, sarà inaugurata la mostra di land art Il canto della Terra, curata da Paolo Repetto, con opere di Christo, Olafur Eliasson, Hamish Fulton, Alfonso Fratteggiani Bianchi, Andy Goldsworthy, Gianfranco Gorgoni,Richard Long, James Turrel. Durerà fino a mercoledì 8 settembre. Prenotazione obbligatoria (preferibilmente entro il 31 Agosto 2021): Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - +39 345 0186620. Green Pass obbligatorio.


La land art è una forma d’arte contemporanea nata negli Stati Uniti tra il 1967 e il 1968, caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale, in particolare negli spazi incontaminati come i deserti, le spiagge, i laghi. Si viene così a creare un legame unico tra l’individuo e l’ambiente stesso in cui è immerso, nel quale l’artista vuole lasciare un segno indelebile. Fu il film Land Art, realizzato da Gerry Schum nel 1969, a dare il nome al movimento artistico. L’opera è progettata in funzione del luogo nel quale sorgerà, tenendo presenti le caratteristiche ambientali per sottolinearne alcuni aspetti. Alcune volte vengono utilizzati materie e materiali presenti sul posto nel quale l’artista lascia il proprio segno. Talvolta le opere sono interventi nel/sul paesaggio che sottolineano il passare del tempo o, in altri casi, l’opera è un recupero ambientale. Oltre a produrre innovazioni estetiche e formali la Land Art ha accelerato la ricerca sull’ambiente come ecosistema e depositario di un patrimonio sociale e politico. Gli artisti contestano la visione della natura come risorsa sfruttabile all’infinito, esplorandola, invece, come un sistema dinamico e interattivo. Come ha affermato lo stesso Repetto, "un sapiente, nuovo arcaismo, si sposa meravigliosamente al mondo (...) degli antichi etruschi. La pietra, il fango, l’acqua, come materiali essenziali e vitali".
Sabato 4 settembre, invece, alle ore 15,30 sarà inaugurata la mostra Kap Kap Amuleti curata da Maria Angela Turchetti, direttrice del MANU, insieme a Sophie Persello e Christine Noel. Interverranno, oltre alla stessa Turchetti , Sophie Persello, presidente Associazione Tangram APS, Andrea Baffoni, curatore d'arte, Carlo Coppelli, arte terapeuta e collezionista di fischietti. Per l’occasione svolgerà un laboratorio di arte terapia in collaborazione con La Cittadella - Scuola di Arte Terapia Assisi Luigi Fosca
Prenotazione obbligatoria allo 075 5727141.
Green Pass obbligatorio
Domenica 5 settembre, infine, alle ore 21, Ilaria Falini presenterà in esclusiva Quando il cielo cambiò colore una nuova opera firmata insieme al regista e attore Fulvio Pepe dedicata all’incidente, avvenuto a Seveso il 10 luglio del 1976, che causò la fuoriuscita e la dispersione di una nube della diossina TCDD. I danni, le vittime, le storie di chi visse quella tragedia sulla propria pelle rivivranno grazie all’interpretazione dell'attrice, accompagnata dal violino di Caterina Laura. Prenotazione obbligatoria al link: https//ticketitalia.com/ilaria-falini-quando-fu-che-il-cielo-cambi%C3%B2-colore. Necessario il Green Pass.


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