ammalato immaginario 1Intermezzi del '700 "L'AMMALATO IMMAGINARIO"

GRANDE SINERGIA TRA MUSICA E DRAMMATURGIA in collaborazione con il Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano

In replica al Teatro Caio Melisso di Spoleto sabato 11 settembre alle ore 21.00 e domenica 12 settembre alle ore 17.00.

(UNWEB) Spoleto,   - Lunghi applausi per il primo appuntamento di questa Stagione con gli Intermezzi del '700, la prima de L'AMMALATO IMMAGINARIO di Leonardo Vinci si è tenuta ieri, venerdì 10 settembre, al Teatro Caio Melisso di Spoleto [in replica questa sera, sabato 11 settembre alle ore 21.00, e domani, domenica 12 settembre alle ore 17.00]. Ottima l'accoglienza del pubblico in sala che ha apprezzato l'allestimento contemporaneo e l'interpretazione dei protagonisti. Spiccavano una brillante Giorgia Teodoro, nella parte di Erighetta, e un carismatico Alberto Petricca, nella parte di Don Chilone. Sul palco con loro l'attrice Diletta Masetti nei panni di una spiritosa badante. Questa sera in scena, rispettivamente nei panni di Erighetta e di Don Chilone, Chiara Boccabella e Matteo Lorenzo Pietrapiana.

(UNWEB) Grande la sinergia fra il Maestro Borrelli, l'Ensemble strumentale del Teatro Lirico di Spoleto e il Maestro al cembalo Davor Krkljus. Le scelte registiche del Maestro Stanisci hanno attualizzato l'intermezzo senza banalizzarlo, dando vita ad un allestimento minimalista e contemporaneo di grande effetto, in cui i costumi di Clelia de Angelis e luci di Eva Bruno hanno giocato un ruolo fondamentale nello svilupparsi della trama.

Durante l'incontro tenutosi prima della rappresentazione alla Terrazza dell'Albergo Ristorante Il Panciolle, i direttori artistici Michelangelo Zurletti ed Enrico Girardi, il direttore musicale Pierfrancesco Borrelli e il regista Andrea Stanisci, hanno condiviso con il pubblico alcune interessanti prospettive sul progetto degli Intermezzi del '700, nato in collaborazione con il Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano e il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto "A. Belli". Idealmente, infatti, gli intermezzi hanno all'interno della Stagione lirica il ruolo che avevano nel '700 durante le rappresentazioni di opere serie, ovvero rappresentare un momento di leggerezza e umorismo per il pubblico e per gli stessi interpreti. Sia chiaro però, che la messa in scena di un intermezzo comporta un grandissimo lavoro sia musicale che registico. L'Ammalato immaginario ricalca, nella trama, i tópoi dell'intermezzo settecentesco, l'aspetto singolare va ricercato nella scrittura musicale di Leonardo Vinci, che è fortemente teatrale, si articola, dunque, in concomitanza con il pensiero drammaturgico. Proprio per questo motivo il Maestro Borrelli ha sottolineato quanto sia stato importante lavorare sul ritmo musicale, che è sostenuto da, e al contempo sostiene, il ritmo teatrale. Dal punto di vista registico, ribadisce Andrea Stanisci «è stato necessario approfondire molto la lettura del libretto, lavorando con i cantanti sia sull'interpretazione del testo che sulla consapevolezza del loro corpo».

L'Ammalato immaginario è stato rappresentato per la prima volta nell'edizione critica di Gaetano Pitarresi.

La produzione è resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.

BIGLIETTI IN VENDITA presso le rivendite Ticket Italia (a Spoleto Box 25 - Piazza della Vittoria, 25) e sul sito di Ticket Italia al seguente link: https://ticketitalia.com/teatro/75-stagione-lirica-sperimentale-2021. Il botteghino del Caio Melisso sarà aperto l'11 settembre dalle ore 18.30 a inizio spettacolo e il 12 settembre dalle ore 15.00 a inizio spettacolo. Ingresso unico €18. Per informazioni chiamare il numero 0743.222889 - 338.8562727 oppure visitare i siti www.ticketitalia.com e www.tls-belli.it.

Ricordiamo che per accedere in teatro sarà necessario presentarsi muniti di mascherina, GREEN PASS e documento d'identità valido come da normativa vigente.

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Nel 2021 al Teatro Lirico Sperimentale è stata conferita la TARGA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA per i 75 anni di attività.

Le attività 2021 sono rese possibili grazie a Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e grazie alla collaborazione della Provincia di Perugia e dei Comuni di Perugia, Foligno, Città di Castello, Todi e Terni.


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