Monet ImpressionSoleilLevantMartedì 18 Agosto 2015, ore 19, Giardino dell’Usignolo, Porta Sole. Perugia

(ASI) Perugia. Quando la Natura si fa potente fonte di suggestioni, Musa ispiratrice delle Arti fino a rinnovarne il linguaggio, allora è Impressionismo. Le regole formali e le strutture compositive della tradizione diventano secondarie rispetto alle forti impressioni destate dal colore e dalle atmosfere sempre mutevoli che il coinvolgimento nella Natura suggerisce. Ecco allora che come il colore diventa protagonista in Pittura, così il timbro ed il fascino di forme cicliche ed aperte, di scale arcaiche ed esotiche, diventano il nuovo linguaggio della Musica.

Natura protagonista dell’Arte, come lo è nella rassegna di spettacoli “Il Bosco Incantato” coordinata da Moreno Pizzichini con la direzione artistica di UmbriaEnsemble; il quarto ed ultimo appuntamento della fortunata rassegna di spettacoli che dal Giardino dell’Usignolo - oasi di bellezza e benessere situata sul punto più alto di Perugia – ha attraversato tutta l’estate, vuole essere un omaggio all’Impressionismo che proprio dalla Natura, attraverso la Musica e la Pittura, ha tratto la sua ragion d’essere.

Martedì 18 Agosto 2015, con inizio alle ore 19, le raffinate, lievi e trasparenti melodie della “Serata Impressionista” risuoneranno nel Giardino dell’Usignolo, in piazza Rossi Scotti, a Porta Sole. Con Debussy, naturalmente; e poi con Gaubert e Jolivet per una formazione elegante quanto inconsueta per UmbriaEnsemble: la viola di Luca Ranieri, il flauto di Claudia Giottoli e l’arpa di MariaChiara Fiorucci.

Sarà il Première Arabesque per arpa di Debussy ad aprire simbolicamente il Concerto: scritto nel 1888, l’Arabesque è uno dei primissimi brani impressionisti, testimonianza dei paralleli progressi in pittura nella ricerca di forme artistiche che rispecchiassero la Natura. Seguono il breve “Madrigal” di Gaubert per flauto ed arpa, a suggerire già dal titolo l’ispirazione naturalistica e poi la “Petite Suite” per flauto, viola ed arpa di Jolivet. Gran finale con la famosissima Sonata di Debussy che è un inno alla ciclicità fluida in un caleidoscopio di impressioni timbriche in continuo mutamento.

Non poteva mancare, naturalmente, l’omaggio alla Pittura con l’allestimento dei “Dieci Pezzi Facili”, opere di Stefano Chiacchella, in una serata di delizie che si concluderà con il raffinato apericena organizzato da “La Collina”.

www.umbriaensemble.it


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