A Palazzo Baldeschi, 19 agosto per scoprire il pittore umbro del Trecento
(ASI) – Paciano, – Le due opere del Maestro di Paciano: il dossale proveniente dall’ex convento di Antonio di Padova di Paciano e i due scomparti laterali del trittico, un tempo conservato presso la Confraternita di San Francesco a Perugia saranno al centro dell’incontro che si terrà domani, mercoledì 19 agosto a partire dalle ore 21,00 a Palazzo Baldeschi.
A spiegare le opere dell’anonimo pittore umbro vissuto tra il primo e il terzo decennio del XIV secolo sarà Cristiana Sargentini, storica dell’arte ed archivista. “Questo artista – spiega Sargentini - coniugò le novità giottesche con quelle di Simone Martini e Pietro Lorenzetti, proposte tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del secolo successivo nel cantiere di Assisi. Nelle sue opere il nostro pittore rielaborò la lezione assisiate, accentuando la forte vena drammatica ed espressiva all’interno di affollate composizioni, caratteristica tipica, del resto, di gran parte della pittura perugina del Trecento”. L’evento è organizzato da “Trasimeno Banca della Memoria del Trasimeno” il cui scopo è arricchire conoscenze e riflettere sui patrimoni della comunità lacustre. “Quello di domani – ha spiegato il vicesindaco di Paciano, Cinzia Marchesini - rientra nella serie di incontri che ci porteranno ad incontrare quei personaggi che hanno contribuito a lasciare al nostro territorio opere preziose. Gli eventi sono patrocinati dalla Regione Umbria e dal Segretariato Regionale del MIBAC”.