(ASI) Panicale. L'ultimo appuntamento del Pan Opera Festival di Panicale, diretto da Virgilio Bianconi (associazione TéathronMusikè), presso il Teatro Cesare Caporali, è sabato 12 e domenica 13 con LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, di Rossini.
La regia è affidata a Marco Bellussi, sul podio il maestro Patrick David Murray che dirige la Pan Opera Orchestra e un cast d'eccezione che vede protagonisti il baritono Leonardo Galeazzi, il basso Andrea Zaupa, il soprano Francesca Salvatorelli, il mezzosoprano Rachele Raggiotti, il tenore Filippo Pina Castiglioni ed il baritono Pedro Bomba.
“La cambiale di matrimonio” debutta a Venezia il tre novembre 1810 e con essa prende il via la sfolgorante carriera di Gioacchino Rossini.
L’èsprit de geomètrie et de fìnesse che caratterizza i capolavori del pesarese è già perfettamente riscontrabile nella sua opera giovanile e la messa in scena pensata per il palcoscenico del teatro Caporali è improntata proprio a quel calibrato gioco di simmetrie musicali.
L’intera vicenda si svolge in un unico spazio scenico: il salotto della casa londinese di Tobia Mill; il progetto scenografico sviluppato con Matteo Paoletti Franzato è volto a descrivere fedelmente l’interno richiesto, evocando i colori e le atmosfere British di inizio ‘900.
La regia sceglie infatti una trasposizione temporale nell’ambientazione della vicenda, trasposizione volta a conseguire un duplice effetto: da un lato quello di sottolineare taluni insoliti aspetti di modernità che caratterizzano certe situazioni e caratteri...in particolare il gusto per le scienze e i viaggi di Tobia Mill e, ancor più, il carattere di Slook, quasi un paladino a tutela della dignità femminile in un’epoca in cui la donna poteva ancora essere destinata a matrimoni a lei sgraditi calpestandone i desideri ed i sentimenti.
Dall’altro l’ambientazione novecentesca consente di sottolineare con maggior efficacia gli aspetti buffi della partitura; la moda di quel periodo infatti, aprendosi ad uno stile “sportivo” caratterizzato da giacche rifilate tone sur tone ed accessori in stoffe fantasia a righe o a quadrettoni, ci conduce in un’atmosfera elegantemente allegra, proprio com’è la musica di Rossini. Anche in questo caso la collaborazione con il costumista e amico Carlos Tieppo è stata fondamentale nella definizione degli aspetti visivi dello spettacolo.