Musica, mail art e buona cucina il mix di successo della prima giornata del festival. Spostato nel pomeriggio l’inizio del convegno “Voci dal Novecento: lettere di guerra e di pace”
MAGIONE – Si conferma una scelta di successo il mix tra l’evento culturale Festival delle Corrispondenze e la tradizionale sagra La Zzurla.
La prima giornata dell’evento ha visto di nuovo insieme tre dei maggiori rappresentanti della mail art in Umbria: Umberto Raponi, Serse Luigetti e Mario Mirabassi nella mostra curata da Claudia Bottini. Divisa in sezioni, l’esposizione allestita preso le sale di Villa Aganoor, racconta la nascita e le motivazioni che stanno dietro a questo movimento artistico. Segue una sezione dedicata alle opere di Serse Luigetti e Mario Mirabassi, fon¬datori nel 1981 della rivista SIGN POST la prima rivista di Mail Art in Umbria e si chiude con una sezione in cui vengono esposti le lettere e pacchi scultura che Umberto Raponi inviava e riceveva da Max Bärmichl, artista tedesco residente ad Orvie¬to con cui, fino alla sua morte nel 2013, ha intessuto un’intensa giocosa ed ironica “corrispondenza d’artista”.
La manifestazione si chiude domenica 13 con spostamento dell’inizio alle ore 15, il convegno “Voci dal Novecento: lettere di guerra e di pace” che, con il coordinamento scientifico di Maurizio Tarantino, pone uno sguardo sul secolo appena trascorso attraver¬so la riflessione di cinque autorevolissimi studiosi di storia e letteratura italiana.
Alle ore 17.30 cerimonia di premiazione della XVI edizione del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj che quest’anno vedrà presente Benedetta Craveri. Benedetta Craveri interverrà alla cerimonia per ritirare il premio della prima sezione che quest’anno è stato vinto dal carteggio tra la madre della scrittrice, Elena Croce, e Maria Zambrano edito dall’Archinto.
Chiusura con l’atteso concerto di Simone Cristicchi, “Lettere dal manicomio” che vedrà sul palco, insieme all’artista, i tre attori Maurizio Mosetti, Tommaso Taddei, Ariele Vincenti.
Lo spettacolo, che sarà presentato da Michele Bellucci, porta sulla scena le lettere scritte dai malati rinchiusi nel manicomio di San Girolamo a Volterra rinvenute nel 1980. Centinaia di fogli manoscritti che non furono mai spediti. Per rendere giustizia a queste persone Simone Cristicchi ha voluto portarle in scena raccontando le storie tra musica letture e canzoni.