IMG 20221126 WA0037Gubbio, Palazzo dei Consoli 26 novembre 2022 – 1 maggio 2023

(UNWEB) Gubbio. Nella città dei Ceri e dell’Albero più grande del mondo, arrivano oltre 50 modelli interattivi di macchine fedelmente ricostruite in base agli studi di Leonardo da Vinci, il più grande genio della storia. In mostra a Gubbio macchine militari, di ingegneria civile e idraulica accanto a studi per il volo ed oggetti curiosi, per meravigliare visitatori di ogni età. Il fascino di Leonardo non tramonta mai.

Vietato non toccare” è la parola d’ordine della nuova mostrainaugurata a Gubbiopercelebra l’arte e il genio di Leonardo da Vinci. Nella splendida cornice di Palazzo dei Consoli sono ospitate fino all’1 maggio 2023 le ricostruzioni interattive delle lungimiranti macchine e invenzioni di una delle menti più innovative ed eclettiche della storia dell’umanità. La mostra, dal titolo “L’ingegno di Leonardo. Le macchine”, è curata da Gabriele Niccolai, titolare del Museo Leonardo da Vinci di Firenze da cui provengono gli oltre 50 modelli esposti, fedelmente ricostruiti a mano. Alcune ricostruzioni di macchine leonardesche si possono ammirare anche in suggestivi spazi esterni del centro storico di Gubbio. In mostra i modelli di macchine militari, di ingegneria civile e idraulica, accanto a studi per il volo umano ed oggetti curiosi, pronti a meravigliare visitatori di ogni età che potranno in autonomia azionarli e scoprire il funzionamento.

Il fascino di Leonardo non tramonta mai.

Il sindaco di Gubbio Filippo Stirati:L’attività espositiva di questi anni è stata per la città di Gubbio particolarmente intensa, configurandosi come un fattore trainante dal punto di vista della promozione cittadina e dei numeri delle presenze turistiche, cresciuti in modo esponenziale. Non solo: le grandi mostre che abbiamo ospitato negli ultimi mesi sono certamente motivo di innalzamento del livello culturale della città. Gli eugubini hanno potuto riscoprire, e in alcuni casi anche scoprire, i “loro” spazi, i loro palazzi, i loro tesori architettonici, diventati vero e proprio “scrigno” di altrettante opere di valore. La mostra su Leonardo Da Vinci, in particolare, grazie anche alla possibilità di interagire con il materiale esposto, sarà estremamente attrattiva per il mondo scolastico, verso il quale verterà grande parte della nostra promozione. Questa iniziativa, costruita insieme alla Gubbio Cultura, fa da traino a tutto il nostro sistema museale, il quale vanta spazi e allestimenti di assoluto valore, che esposizioni di questo calibro valorizzano ed esaltano”.

Le parole dell’assessore alla cultura Giovanna Uccellani: “A poche settimane dalla chiusura della mostra su Federico da Montefeltro, che ha riscosso un successo davvero significativo sia in termini di presenze sia quanto a valore scientifico, riconosciuto in questi mesi da più parti e da tutta la stampa nazionale,  oggi inauguriamo una mostra dedicata a una delle figure più “pop” del panorama storico-artistico del Belpaese, Leonardo Da Vinci, scienziato, inventore e artista, uomo d'ingegno e talento universale. Un’esposizione che permetterà davvero a tutti di conoscere più da vicino il genio toscano, proprio in virtù della possibilità di interagire con le opere esposte e di capirne così l'utilizzo. In mostra ci saranno anche macchine rimaste solo sulla carta dei codici di Leonardo, poi costruite e realizzate. Un passaggio dalla fantasia del genio del Rinascimento alla concretezza dei nostri giorni che attesta ancora una volta la lungimiranza di Leonardo, che da oggi mettiamo in mostra con una proposta pensata per un turismo familiare, adatto anche ai più piccoli, che potranno toccare con mano la meraviglia delle opere leonardesche”.  

Nato il 15 aprile 1452, Leonardo da Vincifu un pioniere nella ricerca e negli studi della tecnologia. Con le sue idee ha saputo coniugare in maniera mirabile l'attività artistica e l'attività scientifica, applicando le sue conoscenze di meccanica ad opere di ingegneria civile e militare e dedicandosi con passione agli studi di anatomia, biologia, matematica e fisica. La famiglia fiorentina Niccolai, a partire dal 1960, ha deciso di dare vita alle macchine disegnate da Leonardo nei suoi Codici, unendo il sapere artigiano alla ricerca accademica.

L’esposizione è promossa dal Comune di Gubbio e Gubbio Cultura e Multiservizi, con il contributo della Regione Umbria e in collaborazione con il Museo Leonardo da Vinci di Firenze.

LA MOSTRA

Leonardo ha disegnato i progetti di alcune delle più importanti innovazioni nella storia dell’ingegneria. Nella mostra a Palazzo dei Consoli si potranno ammirare oltre 50 modelli in scala di varie dimensioni, fedelmente ricostruitia mano utilizzando i materiali dell'epoca cioè legno, cotone, ottone, ferro e corde. Sono opera di Carlo Niccolai prima e del figlio Gabriele oggi, titolare del Museo delle Macchine di Leonardo di Firenze. Si tratta di macchine militari, di ingegneria civile e idraulica, accanto a studi per il volo umano ed oggetti curiosi. Si possono ammirare, tra gli altri: l’odometro, il girarrosto a vapore, il primo modello di carro armato, il ponte arcuato di tipo militare, il cannone navale, la scala mobile, il robot, il riflettore e ancora l’elica, il deltaplano e il paracadute.

Sono parte di una prestigiosa collezione che conta oltre 400 modelli unici, ricostruiti in oltre 50 anni di ricerche e lavorazioni artigianali. Si tratta attualmente della collezione più grande dedicata alle macchine di Leonardo da Vinci ed è richiesta per esposizioni in tutto il mondo che hanno toccato, tra gli altri, Stati Uniti, Brasile, Corea del Sud e Giappone, curate da Niccolai srl e Teknoart Firenze. La mostra di Gubbio è la seconda tappa di un grande tour itinerante che proseguirà per i prossimi dieci anni.

Nella mostra a Gubbio i visitatori diventano protagonisti attivi: possono, infatti, azionare in modo autonomo le macchine attraverso il movimento di maniglie e manovelle così da scoprirne il facile funzionamento. Accanto ad ogni macchina è visibile l’immagine della pagina del codice che riporta il disegno tecnico eseguito da Leonardo, utilizzata per la ricostruzione fedele del modello, insieme ad un’accurata descrizione. I suoi manoscritti testimoniano, infatti, gli esperimenti compiuti, dalle soluzioni ideate per risolvere problemi pratici del tempo alle intuizioni per possibilità future.

Pochissimi dei progetti di Leonardo sono arrivati alla costruzione, tanto da essere ritenuti da alcuni studiosi solo oggetti di fantasia. Ci sono documentazioni e prove, invece, che ne realizzò diversi, come il contatore d’acqua di cui è presente il modello in mostra, costruito per Villa Rucellai a Firenze. Verso il 1510 il padrone di casa chiese a Leonardo un disegno per un macchinario capace di calcolare l’acqua da erogare nel suo giardino botanico. Altri non era che una ruota dispensatrice di acqua a ritmo costante: oggi la conosciamo grazie ad un disegno, riprodotto sull’originale di Leonardo, da Benvenuto Della Volpaia, abile costruttore di orologi e altri meccanismi per la misurazione.

Una sezione della mostra è dedicata ai più piccoli, con giochi interattivi ispirati alle macchine di Leonardo da Vinci per sperimentare e scoprire questo grande genio divertendosi.

COORDINATE MOSTRA

Titolo: “L’ingegno di Leonardo. Le macchine”

Sedi: Palazzo dei Consoli – Gubbio

Data: 26 novembre 2022 – 1 maggio 2023

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10-13/14.30-17.30; sabato, domenica e festivi: 10-18.30; Festività natalizie aperture straordinarie: 7-11 dicembre e 26 dicembre-6 gennaio: 10-18.30.

Biglietto: intero € 7,00; ridotto € 5,00 (ragazzi dai 6 ai 25 anni, visitatori oltre 65 anni, gruppi composti da più di 15 persone, titolari di apposite convenzioni, residenti nel Comune di Gubbio); gruppi scolastici € 4,00; scuole del Comune di Gubbio € 2,00; gratuito bambini fino a 5 anni di età, soci Icom, membri della Commissione Consultiva della Regione Umbria, guide turistiche, disabili e un loro accompagnatore. Il biglietto include la visita alla collezione del Museo Civico di Palazzo dei Consoli.

Per informazioni sulla mostra: tel. 075 9274298 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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