TEATRO DEGLI OCCHI foto di Francesca Fago 5(UNWEB) Calvi dell'Umbria. L’associazione culturale Laura e Morando Morandini presenta, al “Teatro degli occhi” di Calvi dell’Umbria, “drammaturgia del presente” due spettacoli che, prendendo spunto da opere letterarie, intendono dare vita e corpo agli autori delle stesse.

Il 3 e il 4 dicembre 2022 verrà presentato lo spettacolo “VANADIO” da un racconto di Primo Levi, con Giovanni Vettorazzo che ne ha curato adattamento e regia.

Il 10 e l’ 11 dicembre 2022 verrà presentato lo spettacolo “LA CONFERENZA – UNA STANZA TUTTA PER SE’” da Virginia Woolf, con Barbara Chiesa che ne ha curato traduzione, adattamento e regia.

Vanadio” è un racconto di Primo Levi scritto nel 1967, fa parte di un’antologia di 10 racconti e due poesie uscita da Einaudi nel 2022, e si basa su una vicenda reale: un chimico tedesco con cui l’autore intratteneva una relazione epistolare per ragioni di lavoro legate al suo ruolo di direttore tecnico di un’azienda chimica italiana, era stato un funzionario incontrato ad Auschwitz. Lo spunto da cui parte il racconto è la fornitura, effettuata da una ditta tedesca, di una partita di vernice difettosa. Lentamente, con una tensione in crescendo e un finale a sorpresa, si arriva invece ad Auschwitz, ad un “faccia a faccia” con uno dei funzionari che erano là, nel “lager”.

Per quanto riguarda “La conferenza” il testo parte da 2 conferenze tenute da Virginia Woolf a Cambridge nel 1928. Una ricerca dell’autrice sull’idea dello spazio assoluto, storico, psichico e anche architettonico, luogo materiale come metafora di una possibilità per le donne di raggiungere la propria indipendenza non solo a livello di spazio ma anche a livello economico. Dalle due conferenze nasce il testo “una stanza tutta per sé”, un saggio straordinario, dati i pregiudizi dell’epoca, sull’identità femminile, sulla dignità del lavoro intellettuale, sui diritti delle donne.

La definizione che unisce i due spettacoli è “drammaturgia del presente”. Da anni Amedeo Fago, direttore artistico del “Teatro degli occhi” persegue una sua ricerca drammaturgica che ha come punti di forza 1) l’unicità e l’irripetibilità dell’evento teatrale 2) il valore della vita vissuta narrata attraverso il corpo presente dell’attore.

La scelta dei due spettacoli che verranno presentati nel mese di dicembre 2022 è stata determinata da un’affinità riscontrata nel lavoro di Giovanni Vettorazzo e Barbara Chiesa con quella che è la linea artistico drammaturgica di Amedeo Fago.


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