IMG 0453(UNWEB) Perugia. La Croce Rossa dell’Umbria e il suo presidente Paolo Scura sono stati al centro della manifestazione “ Incontri e dialoghi a Santa Giuliana”, svoltosi giovedì pomeriggio presso la Scuola di Lingue Estere dell’esercito.

Larga è stata la partecipazione del pubblico, con una rappresentanza dei volontari della Croce Rossa appartenenti ai 19 comitati territoriali.

Nel corso dell’incontro è stato ricordato l’apporto della Croce Rossa in occasione delle calamità che hanno martoriato la nostra regione con i terremoti del ‘96 e 2016 e durante la pandemia, quando la collaborazione con la sanità pubblica è stata determinante nella gestione della emergenza. “ Ricordo che molti sanitari era positivi al Covid e non so come ne saremmo usciti senza l’apporto decisivo della Croce Rossa”, ha detto Massimo D’Angelo, all’epoca Commissario per la emergenza Covid. Si sono succedute le testimonianze di Pietro Lanfranco, Matteo Pirro e Leonardo Varasano che hanno ripercorso le fasi principali della crescita di una Associazione che attualmente vanta sull’apporto di 3461 soci. I conduttori della manifestazione Mario Mariano e Noemi Campanella hanno sollecitato anche l’intervento di Daniela Tazza Borzoniati, già presidente di Croce Rossa, che per prima intravide qualità speciali di in un giovane volontario, Paolo Scura, “ con una passione straordinario, messa a dura prova già dopo tre giorni dalla consegna della divisa, quando si distinse nei soccorsi dopo il crollo della Basilica di Assisi a seguito del terremoto del 1996”.

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