Alle ore 18 alla Sala del Consiglio comunale di Todi. Insieme all’autore la prof.ssa Margherita Bergamini Simoni
(ASI) Todi. Sabato 24 ottobre 2015, alle ore 18 nella Sala del Consiglio comunale di Todi, sarà presentato il volume “Le cisterne romane di Todi” di Maurizio Todini (Edizioni dell’Anthurium - Todi Sotterranea).
Il libro, ricco di documentazione inedita su uno dei monumenti di epoca romana più importanti della città, vuole essere solo un primo approfondimento sulla storia dei sistemi idraulici antichi, cui dovranno seguire, secondo l’ambizioso piano dell’opera, altre sette pubblicazioni tematiche.
Partendo dal lavoro degli speleologi, che nel corso degli anni hanno contribuito al ritrovamento di importanti strutture ipogee, prima del tutto sconosciute o dimenticate, è stato possibile delineare la storia urbanistica della città in modo più puntuale.
“L’importanza dello studio dei pozzi e delle cisterne – è spiegato nella premessa – sta in particolare nella loro collocazione: i pozzi e le cisterne restano nel sito dove sono stati costruiti conservando così l’impronta degli edifici o degli spazi di cui erano al ‘servizio‘”.
“La città di Todi – si legge nell’introduzione al volume – da questo punto di vista, rappresenta un caso molto fortunato: la presenza di una falda nel suo sottosuolo ha permesso, nel corso dei secoli, di poter disporre di acqua senza molti sforzi. Il primo ed unico acquedotto è stato costruito nel 1925, sino ad allora erano stati i circa 484 pozzi e le cisterne, sia pubbliche che private, ad assicurare ai cittadini il rifornimento idrico permettendo lo sviluppo dell’urbe”.
Ne parlerà con l’autore la prof.ssa Margherita Bergamini Simoni nella conferenza di presentazione del volume in programma sabato 24 ottobre.