2bc3439b be14 f4ab ed73 8bd403d96c20(UNWEB)  (...) Laudato sie, mì Signore, cun tucte le tue creature (...) Una poesia d’amore, un inno alla vita e alla sua pienezza vissuta nella lode al Padreterno attraverso le creature che, dell’Altissimo, sono l’immagine riflessa.

Un capolavoro poetico senza tempo che è anche la poesia più antica della letteratura italiana, da otto secoli universalmente nota come il Cantico delle Creature. E il poeta dalla cui penna – o meglio, dal cui cuore – è uscita, è San Francesco d’Assisi. Sideralmente distante da quel diffuso sentimento di disprezzo del mondo che caratterizzava la spiritualità medievale, Francesco intona un canto di gratitudine per la Vita che brilla in ogni forma vivente: nei quattro elementi, ma anche nella luna, nelle stelle e perfino nella morte, figura anch’essa di quel meraviglioso affresco che è la vita terrena. È stato notato che, nel Cantico, Francesco non cita gli animali. Non intona canti, ma ci parla: parla al lupo, a Gubbio; parla agli uccelli, a Piandarca, verdissima pianura, ancora oggi incontaminata, tra Cannara e Bevagna.

E proprio nel luogo in cui otto secoli fa San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia e dell’ecologia, parlava agli uccelli, incantandoli, dell’amore di Dio, UmbriaEnsemble intonerà le sue “Laude del Tramonto”, Sabato 20 Maggio, nell’ora suggestiva del crepuscolo. Con Paola Sanguinetti, soprano, Maria Cecilia Berioli, violoncello e Davide Burani, arpa, e le musiche di Verdi, Mercadante, Caccini, Cherubini, Ortolani, Schubert, Tournier, fino ad uno struggente canto della tradizione catalana, El Cant dels Ocells, il canto degli uccelli, appunto.

A pochi giorni dalla cerimonia di svelamento e di benedizione dell’altare, cuore del Santuario all’aperto dedicato a San Francesco, la Musica che si leva da quel prato verso il cielo suggella l’abbraccio universale con il Creato che il Cantico francescano raccomanda, invitando ciascuno di noi a soffermarsi su ogni Creatura con lo sguardo d’un innamorato: perché è lì, in quel gesto di apertura, in quell'abbraccio, che abita la perfetta letizia.
(In caso di maltempo, il Concerto si terrà comunque nella Chiesa di San Matteo, sempre a Cannara)

Amare il Creato, la Natura, e rispettarla, per alcuni è un gesto spontaneo, forse; ma, pure, è un obbligo civile insegnarne la cura ed il rispetto. Oggi, poi, date le condizioni critiche in cui versa il nostro pianeta, la nostra unica (e condivisa) casa, l’obbligo è ancora più urgente. Per questa ragione UmbriaEnsemble organizza ormai da oltre un decennio un piacevole ma assai istruttivo itinerario di educazione ambientale e musicale denominato La Natura dell’Arte, e dedicato, in particolare, agli studenti delle scuole dell’Umbria, cittadini di domani e responsabili di un mondo che si auspica sempre più consapevole e responsabile.

In un articolato percorso nel Bosco Didattico di Perugia, sulle rive del Tevere, si parte dalla conoscenza degli alberi che un giorno saranno strumenti musicali; si conosceranno tutte le varie fasi della trasformazione e della storia delle tavole ottenute da quegli alberi; un Maestro Liutaio mostrerà gli attrezzi e le tecniche di costruzione degli strumenti musicali, e infine l’ascolto del Concerto dal vivo, quando l’albero sarà ormai divenuto sorgente di suoni e di Musica. Conoscere per capire; capire per rispettare ed amare. Una chiave di lettura della nostra esistenza terrena così semplice, solare, gratuita. Eppure soffocata dai troppi rumori quotidiani.
Vale la pena di riscoprirla, seguendo il ritmo della Musica e della Natura.

umbriaensemble.it
comune.cannara.pg.it/notizie/1747110/rassegna-suoni-boschi-d-abbazie

 

UmbriaEnsemble -Ministero della Cultura - Comune di Cannara  III Edizione “Suoni di Boschi e d’Abbazie”

Sabato 20 Maggio, ore 19.30  Piandarca della Predica agli Uccelli

“Laude del Tramonto”

Martedì 23 e Mercoledì 24 Maggio, ore 9/13 Bosco Didattico di Ponte Felcino, Perugia

“La Natura dell’Arte. Percorsi di educazione ambientale e musicale”


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