Venanti: "Vorrei fare una mostra grafica"
(UNWEB) Deruta. Si è svolto ieri pomeriggio, il finissage della personale del Maestro Franco Venanti "Dall'ordine all'entropia".
Erano presenti oltre al sindaco Michele Toniaccini, all'assessore alle Politiche Culturali, Piero Montagnoli, al maestro Franco Venanti, anche gli amici storici del maestro Venanti, il regista Pier Francesco Pingitore, il giornalista e scrittore Francobaldo Chiocci, il comico Martufello, il professor Donato Loscalzo, dell'Università degli Studi di Perugia e l'onorevole avvocato Domenico Benedetti Valentini
L'evento era promosso dal Comune di Deruta, in collaborazione con La Casa degli Artisti di Perugia, a cura di Andrea Baffoni e con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Casa degli Artisti di Perugia e con il supporto di Sase Spa.
Tanti i visitatori che hanno apprezzato la mostra, secondo quanto riferisce La Casa degli Artisti di Perugia: "Abbiamo avuto – riferisce Francesco Minelli, dell'associazione – molte presenze, intorno alle 2.400 persone. Ma il vero successo sono stati i contatti on line, i visitatori virtuali".
"E' stata una mostra di successo – ha sostenuto il sindaco Toniaccini, durante l'incontro nella Sala Consiliare del Palazzo comunale – che siamo stati onorati di ospitare e di realizzarla nei luoghi identitari della nostra città, dall'Antica Fornace Grazia, cuore e fulcro della personale, al Museo Regionale della Ceramica, alla Pinacoteca. La conoscenza con il Maestro Venanti è stata un ulteriore arricchimento personale e culturale, un uomo e un artista con una veduta del mondo aperta e a 360°".
Per l'assessore Montagnoli, l'esposizione "è stata un valore aggiunto per Deruta, contribuendo a dare lustro al nostro territorio".
Il maestro Venanti ha ringraziato l'Amministrazione comunale e La Casa degli Artisti di Perugia per la riuscita della personale e, guardando avanti, ha auspicato di poter fare "una mostra grafica", aggiungendo "grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato a trascorrere i miei 93 anni su questo pianeta. La vita sul pianeta non è semplice e la solitudine distrugge l'uomo!".
L'amico e regista Pier Francesco Pingitore ha letto una lettera da lui scritta (in allegato) e indirizzata all'amico Venanti "artista di valor straordinario"; mentre Martufello ha ricordato la lunga amicizia e conoscenza che lo lega al maestro e ha aggiunto di apprezzare molto Deruta: "Conservo a casa numerose opere in ceramica!"; l'onorevole Benedetti Valentini ha definito la mostra "uno storico evento artistico culturale"; mentre, il professor Loscalzo ha parlato del Venanti scrittore: "Tanti pittori hanno pubblicato libri e altrettanti scrittori sono anche pittori". L'amico Chiocchi, definito dal maestro "un fratello", ha ricordato di quando entrambi avevano dato vita alla pubblicazione "La Tramontana", oltre ad altre pubblicazioni realizzate insieme.
La mostra, diffusa nei vari luoghi d'arte della città, era composta da una selezione di circa 40 opere, fra dipinti a colori e in bianco e nero che rappresentavano la produzione più recente e che, grazie alla sua tecnica unica e straordinaria, alla sua forte creatività e immaginazione, hanno affrontato tanti e diversi temi, come la pandemia, ma anche disquisizioni sul potere, la personalità e, per l'appunto, l'entropia, con passaggi sulla storia dell'arte.
Molto apprezzata anche l'opera esposta alla Pinacoteca, un omaggio al Divin Pittore, nel cinquecentenario della morte del Perugino; come pure la parte esposta al Museo Regionale della Ceramica.