sagra1(UNWEB) Perugia. Si è svolta questa mattina, 3 luglio, nella sala Rossa di palazzo dei Priori la conferenza stampa di presentazione della78a edizione della Sagra Musicale Umbra.

Presenti all’incontro la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, la presidente della fondazione Perugia Musica Classica, Anna Calabro, il direttore artistico della Sagra Musicale Umbra, M° Enrico Bronzi, il rappresentante della fondazione Perugia, Marco Carbonari, il Prof. Paolo Scarnecchia, musicologo e responsabile Giornata di Studi progetto “Matteo da Perugia”.

Durante la conferenza stampa è stata premiata la studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, Giulia Violini vincitrice del concorso per il progetto grafico della 78a edizione Sagra Musicale Umbra.

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La presidente Anna Calabro, riferendosi alla 78^ edizione, ha parlato di grande risultato, perché sono poche le rassegne che possono vantare una storia e numeri così importanti. La sagra – ha spiegato – porta il nome dell’Umbria perché è una manifestazione tutta umbra che si pone l’obiettivo di valorizzare i nostri territori nel segno della musica e della spiritualità.

Nel programma, rispetto al passato, si è cercato di dare qualcosa in più ancora affinché il progetto continui a crescere, allargando l’orizzonte dell’educazione musicale.

Quatto i punti trattati dalla presidente. Il primo riguarda il manifesto, frutto della collaborazione con Aba e del lavoro della studentessa Giulia Violini cui ha rivolto i suoi complimenti e quelli della commissione.

Calabro ha poi ricordato che durante la sagra è in programma un importante convegno dedicato alla figura di Matteo da Perugia, al via il 14 settembre presso la galleria nazionale dell’Umbria. Ed ancora nel corso della rassegna si svolgerà la VI edizione del concorso internazionale “Francesco Siciliani” in collaborazione con il dicastero della Cultura del Vaticano. Già 50 i lavori presentati a conferma dell’interesse suscitato dalla competizione.

Infine da non perdere il 12 settembre presso l’Università pe Stranieri l’intervista “impossibile” con Beethoven grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.

La presidente della Regione dell’Umbria Donatella Tesei si è riferita alla Sagra musicale umbra parlando di “evento indispensabile” per la Regione perché persegue l’approfondimento culturale rivolgendosi ad un vasto pubblico non solo a Perugia, ma anche in altre realtà umbre.

Il progetto, peraltro, cresce nel tempo grazie alla sapienza di tutti coloro che lavorano alla sua organizzazione e realizzazione.

La Regione – ha precisato Tesei – c’è e continuerà a sostenere questo format nato ben 78 anni fa col nome di Sagra musicale a testimonianza della componente spirituale che la anima.

L’assessore alla Cultura Leonardo Varasano si è concentrato, in avvio di intervento, sul tema della tradizione. La 78^ edizione della Sagra musicale umbra, risultato straordinario di longevità, spinge il pubblico ad una riflessione sull’origine della rassegna toccando anche la figura di Guido Visconti di Modrone ed i legami, profondi, con l’Università per Stranieri.

Ciò a conferma del fatto che nel nostro territorio la democrazia è arrivata a suon di musica, quella musica che si suonava nelle stanze di palazzo Gallenga.

Varasano ha spiegato che oggi “siamo eredi di un patrimonio straordinario e fieri eredi di questa cultura tanto prestigiosa!”.

Nel merito della sagra ha parlato di programma ricchissimo di collaborazioni, concerti, contatti ed eventi culturali che generano ricchezza nel segno della bellezza.

Spicca l’idea forte di città, posta alla base dell’edizione 2023, come veicolo delle idee; ciò è ben rappresentato dal manifesto, realizzato da Giulia Violini.

“Tutto ciò per dire che abbiamo bisogno di un germoglio delle idee e di un sano ritorno all’agorà ed alla polis intesa nel suo significato più nobile”.

IL PROGRAMMA

La 78^ edizione della sagra Musicale Umbra, promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica, sarà un viaggio tra “Le città delle idee con due settimane di appuntamenti (8-23 settembre) in tutta la Regione. Tra gli ospiti gli scrittori Paolo Nori e Paolo Di Paolo, il Trio di Parma e la fadista Aldina Duarte. E poi l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra da Camera di Perugia, Gary Graden e il St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma. In programma anche una giornata di studi su Matteo da Perugia, la rassegna dedicata ai gruppi corali umbri “Voci della città”, e la proclamazione dei vincitori del 6° Concorso internazionale “Francesco Siciliani”.

San Pietroburgo e Parigi, la Gerusalemme Celeste e la Roma dei papi, la Lisbona del Fado e la Buenos Aires della nostalgia; ma anche le “Città invisibili” di Calvino, di cui si celebrerà il centenario della nascita, e Atene, la città per antonomasia a cui tutte tendono e da cui nasce il sogno dell’Occidente. È un viaggio tra Le città delle idee la 78ª edizione della Sagra Musicale Umbra, la più antica rassegna musicale dell’Umbria e tra gli storici appuntamenti culturali italiani, promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica e in programma quest’anno dall’8 al 23 settembre a Perugia e in altre 5 città della regione (Assisi, Montefalco, San Gemini, Scheggino e Torgiano).

“Se la campagna è il luogo della corporeità, la città è quello della socialità, della costruzione delle Idee. Nella città – spiega Enrico Bronzi, direttore artistico della Sagra Musicale Umbra – si sviluppano i modelli di convivenza sociale, la filosofia, la politica, la psicanalisi, la cultura e l’arte. Alcune città incarnano in modo perfetto certi ideali, altre sono state il teatro di grandi cambiamenti storici, altre ancora generano miti o sembrano abitate dai fantasmi del loro passato”.

Si parte con la San Pietroburgo raccontata da Paolo Nori, romanziere e traduttore dal russo che venerdì 8 settembre, alle 18 nell’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia, guiderà il pubblico in una straordinaria realtà fatta di poeti in clandestinità, romanzieri inquieti e musicisti visionari schiacciati dal peso della Storia. Con lui, il Trio di Parma e la mezzosoprano Ema Nikolovska. Lo stesso giorno, ma alle 21 al teatro Morlacchi, protagonista Lisbona e il fado, con la fadista Aldina Duarte insieme a Bernando Romão, guitarra portuguesa, e Rogério Ferreira, viola de fado. Appuntamento di chiusura sabato 23 settembre, alle 21 sempre al Morlacchi, con il concerto finale “tra Destino e Storia” dell’Orchestra Regionale della Toscana, diretta da Andrea Battistoni, con il Coro della cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”, maestro del coro Lorenzo Donati. “Rievocheremo – prosegue Bronzi – l’universo musicale della Lipsia di Bach, della Salisburgo del giovane Mozart, fino a far luce su una gemma della nostra città, Matteo da Perugia, con una giornata di studi in collaborazione con la Galleria Nazionale dell’Umbria, giovedì 14 settembre. Questo illustre concittadino fu un protagonista della musica dell’Ars Nova e divenne Primo magister a cantu nel luogo chiave dell’identità urbana di Milano, la Cattedrale”. Nel programma della Sagra Musicale Umbra 2023 da ricordare, oltre all’incontro con Paolo Di Paolo su Italo Calvino, mercoledì 13 settembre alle 18 Università per Stranieri, la giornata di chiusura del 6° Concorso internazionale biennale di composizione per un’opera di musica sacra Premio “Francesco Siciliani”, sabato 16 settembre alle 21 nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi: il St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma, diretto da Gary Graden, eseguirà le composizioni dei tre finalisti del Concorso 2023, prima della proclamazione del vincitore. Nata dalla collaborazione tra Fondazione Perugia Musica Classica, Sagra Musicale Umbra e Pontificio Consiglio della Cultura, il Premio biennale “Francesco Siciliani” in questa 6ª edizione è stato dedicato alla composizione di un’opera di musica sacra per coro, con o senza organo, sul testo dell’Agnus Dei. E poi il grande concerto di domenica 17 settembre, alle 18 al teatro Morlacchi, con l’incontro tra l’Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra da Camera di Perugia, dirette da Hossein Pishkar. E, ancora: solidarietà, con i concerti di Musica della Speranza; attenzione alle giovani generazioni, con gli appuntamenti di SMU FOR KIDS; conferenze tra arte (sul Canaletto, con il giornalista e storico dell’arte Marco Carminati), scienza (sui primi 70 anni del DNA, con la docente di Ematologia Cristina Mecucci) e intelligenza artificiale (con l’intervista impossibile a Beethoven dell’ingegnere Enrico Tombesi); opera, con l’Amfiparnaso di Orazio Vecchi. Da segnalare infine la seconda edizione di Voci della città, rassegna di 6 appuntamenti dedicati ai gruppi corali umbri, nella Chiesa di Santo Spirito a Perugia, che si concluderà venerdì 22 settembre alle 21 nella Cattedrale di San Lorenzo con l’incontro tra i cori Accademia degli Unisoni, Amoniosoincanto, Coro Santo Spirito Volumnia, Coro Università degli Studi di Perugia, Ensemble Coristi a Priori e Libercantus Ensemble, diretti da Gary Graden, e i 3 concerti del festival Musica con Vista, organizzato dal Comitato AMUR in collaborazione con Le dimore del Quartetto.


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