Martedì 8 una serata dedicata all'iconica danza argentina: brani di Gardel, Piazzolla, Ponzio e dei tanti maestri che hanno offerto al mondo intero un patrimonio culturale senza tempo
(UNWEB) Castiglione del Lago, – Una lunga storia di musica e di emozioni con il Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, giunto alla XIX edizione, organizzato dal Comune di Castiglione del Lago con la direzione artistica di Marzia Crispolti Zacchia.
E non poteva esserci miglior inizio che quello proposto dal maestro pianista Stefano Ragni martedì 8 agosto, nella consueta cornice di Palazzo della Corgna, con "La storia del tango nel mondo" un viaggio fatto di musica, racconti ed emozioni, dedicato all'iconica danza argentina
È lo stesso professor Ragni, storico docente della Università per Stranieri di Perugia, pianista-intrattenitore piacevole e brillante, che spiega la serata. «Secondo una nota definizione di Ernesto Discepolo, musicista porteño (di Buenos Aires) e di origine napoletana, il tango "è un pensiero triste che si balla". Invece per Borges, il più famoso tra gli scrittori argentini, sarebbe un "pensiero audace" che si manifesta in una danza dai contorni rapinosi e orgiastici. Si sa che Borges amava il tango delle origini, quello sbocciato nelle case di malaffare e nei bassifondi della capitale argentina intorno al 1880. Era una questione di violenza, di audacia, di morte elargita con coraggio e accettata con fatalità. E l'autore di "Finzioni" non nasconderà mai la sua avversione per gli italiani, colpevoli, secondo lui, di aver introdotto nel tango il "sentimento"».
Di questo si parlerà nel concerto che Stefano Ragni martedì nello splendido scenario rinascimentale della Sala dell'Investitura, in occasione della inaugurazione della rassegna castiglionese. Ragni parlerà delle origini della danza, del grande contributo offerto alla sua affermazione proprio dai musicisti di origine italiana, suonando nel nuovo pianoforte regalato al Comune di Castiglione del Lago, con la consueta generosità, dalla famiglia Crispolti Zacchia.
Le musiche saranno quelle di Gardel, Piazzolla, Ponzio e dei tanti maestri che hanno offerto alla civiltà musicale e al mondo intero un patrimonio suoni e danze che non conosce tramonto.
"La storia del tango nel mondo" e poi tutti gli altri concerti dell'edizione 2023 inizieranno alle 21:15, con ingresso a pagamento e con possibilità di abbonarsi: il biglietto costa 5 euro, l'abbonamento per 5 concerti 20 euro, mentre l'abbonamento a tutti e 10 i concerti a pagamento costa 40 euro; quello di Villa Nazarena a Pozzuolo Umbro è gratuito.
Info e prenotazioni al numero 075 9651099 (dalle 9:30 alle 19); www.palazzodellacorgna.it