In Archivio di Stato si organizza una mostra, inserita tra altri eventi, per ribadire il legame con la “Città dell’Acciaio” di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del Novecento
(UNWEB) Anche quest’anno domenica 8 ottobre sarà realizzata la “Domenica di Carta", iniziativa promossa dal Ministero della cultura, che impegna l’Archivio di Stato di Terni, su proposta dell’associazione Tempus Vitae, in collaborazione con il Centro Studi Storici, con il contributo della Camera di Commercio e del Centro Studi E. Vanoni, in partenariato con il C.A.O.S., CESVOL e Pro Loco Torreorsina, nella valorizzazione del prezioso patrimonio archivistico del fondo privato “Aurelio De Felice”, generosamente donato nel 2017 dagli eredi del “Maestro di Torreorsina”.
Da domenica 8 ottobre al 27 ottobre 2023 le sale espositive di Palazzo Mazzancolli (sede dell’Archivio di Stato) ospitano la mostra artistica e documentaria “Sulle orme del Maestro Aurelio De Felice. “Ladro della vita”, come si definì il Maestro stesso in una lettera del 1968, cui faceva seguito il sentirsi “padrone del mondo” quando disegnava o creava una sua realizzazione plastica.
Inaugurazione della mostra domenica 8 ottobre, ore 17.00 con la partecipazione di
-Francesco Pullia, scrittore e critico d’arte
-Domenico Cialfi, storico
-Alessia Curini, storica dell’arte
Coordina
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Letizia Salvatori, direttrice Archivio di Stato
La mostra a cura di Domenico Cialfi e Alessia Curini, in collaborazione con Francesca Piantoni e Gloria Vatteroni dell’Archivio di Stato, inserita in un più vasto ambito di eventi dal titolo “Aurelio De Felice-Dagli archivi al territorio per una storia inedita”, su progetto promosso dall’Associazione Tempus Vitae, con visite guidate al Museo De Felice presso il C.A.O.S. (Centro Arti Opificio SIRI di Terni), visitazione di luoghi defeliciani a Torreorsina e un concorso riservato agli studenti dell’Istituto d’Arte “Orneore Metelli” di Terni, si avvale in catalogo (che sarà presentato a conclusione della mostra) del contributo sull’uomo e l’artista del critico d’arte Francesco Pullia, sensibile e apprezzato amico dell’artista, nonché curatore dell’opera poetico-letteraria dello stesso, oltre che ampiamente coinvolto, date le sue competenze, nella donazione delle opere dell’artista alla Provincia e nell’allestimento e prima valorizzazione delle stesse nella residenza di Villalago.