(ASI) Perugia. La formazione Blaž Kemperle sax soprano, Alan Lužar sax tenore, Erik Nestler sax alto, David Brand sax baritono, è quella di un formidabile quartetto di sassofoni, il SIGNUM saxophone quartet che sarà il protagonista del terzo appuntamento della Stagione 2015/2016 degli «Amici della Musica» di Perugia. Con la sua energia e gioia contagiosa di fare musica, con il suo talento e le idee anticonvenzionali, il SIGNUM saxophone quartet ha portato un vento di cambiamento nelle sale da concerto di tutto il mondo.
La duttilità e la curiosità artistica si esprimono nell’ampio repertorio del quartetto che spazia dal Barocco al contemporaneo e include molte opere commissionate, oltre a trascrizioni dal repertorio cameristico e sinfonico. Domenica prossima 15 novembre, il SIGNUM saxophone quartet eseguirà un programma eterogeneo, con brani di Haydn, Shostakovich, Escaich, Barber e Gershwin. Il concerto si terrà alle ore 17:30 come accennato presso la tradizionale Sala dei Notari di Perugia. Gran parte del programma Sarà dedicato prevalentemente a trascrizioni. Si inizierà con uno dei Quartetti di Franz Joseph Haydn, il Quartetto in fa minore op. 20 n. 5, seguito da due brani scritti nel 1931 da Dmitri Shostakovich: Elegia (tratta dall’opera Lady Macbeth) e Polka (tratta dal balletto L’età dell’Oro). Seguirà Tango Virtuoso di Thiery Escaich e il celeberrimo Adagio op. 11 di Samuel Barber. Infine, il concerto si concluderà con lo swing di Porgy and Bess di George Gershwin, di cui verranno eseguiti alcuni tra i più famosi brani. I giovani musicisti si sono incontrati a Colonia dove hanno fondato la formazione nel 2006 ed hanno studiato a Vienna e ad Amsterdam. Dopo aver vinto numerosi premi internazionali (tra cui i Concorsi di Lugano e Berlino) sono stati invitati in alcune delle maggiori sale e nei principali Festival europei. Nel 2013 hanno debuttato alla Carnegie Hall di New York. Sin dalla stagione 2013/2014 il SIGNUM saxophone quartet ha lavorato con Folkert Uhde (Radialsystem Berlin) in un progetto sull’Arte della Fuga di Bach, ha collaborato con Mario Brunello, con il pianista Chilly Gonzales, e ha presentato il Concerto per quartetto di sassofoni e orchestra Rythm of the Americas di Bob Mintzer. Quest’anno, il quartetto di ottoni si è esibito nelle più importanti sale da concerto internazionali ed è stato protagonista della Folle Journée di Nantes con ben 18 concerti mentre nella scorsa estate è stato invitato ai Festival di Schwetzingen, Schleswig-Holstein, Suoni delle Dolomiti e Weimar, tutti festival molto frequentati, famosi e referenziati da anni. Quesato gruppo coinvolge per alcuni progetti alternativi anche un batterista e un bandoneonista, trasformandosi in SIGNUMfive, testimonianza della vivacità e creatività di questo gruppo. Affondando le radici nella musica classica, folk e jazz unita alla musica popolare latina e balcanica; l’ensemble sviluppa il suo stile personale e trasmette una vitalità che rende ogni concerto un’esperienza unica. Eseguono mnemonicamente per garantire libertà personale, coreografie e gestualità del corpo che permette al pubblico di scoprire un modo diverso di pensare la musica. Dedicandosi con passione all’educazione dei giovani, il SIGNUM è fautore del progetto formativo “Rhapsody in school” pensato per il pubblico di domani.
Giuseppe Nardelli – Agenzia Stampa Italia