(ASI) Marsciano. Dopo Un Bes e Milite Ignoto, Mario Perrotta, venerdì 27 novembre, alle 21, sale sul palcoscenico del Teatro Concordia di Marsciano con il suo bellissimo spettacolo, ODISSEA.Mario Perrotta
Seducendo lo spettatore con i temi e i personaggi dell’Italia di oggi l’artista, che con questa messinscena ha vinto il Premio Hystrio alla drammaturgia 2009 ed è stato finalista ai Premi Ubu 2008 categoria Miglior Attore Protagonista, propone un’originale rilettura delle vicende narrate da Omero, mescolando il mito e il quotidiano, Itaca e il Salento, i versi del poeta e il dialetto leccese, tutto legato da una partitura musicale rigorosa, eseguita dal vivo da Mario Arcari e Maurizio Pellizzari che diventano anch’essi voci del racconto con i loro molteplici strumenti.
“C’è un personaggio nell’Odissea che mi rappresenta. – dice Perrotta - Un personaggio che vive una condizione a me familiare. Un personaggio che molti non ricordano neanche: Telemaco. Ho provato a chiedere in giro e, difatti, molti ricordano un cane - Argo, mi pare... - ma non un figlio. Io, invece, ne ho sempre subito il fascino, perché la sua attesa è carica di suggestioni. Telemaco non ha ricordi di Ulisse, non l’ha mai visto, non sa come è fatto, non sa il suono della sua voce: per Telemaco, Ulisse è solo un racconto della gente. Ed è proprio questa assenza ad aprire infinite possibilità nei pensieri di Telemaco. Lui è l’unico personaggio dell’Odissea che può costruire una figura di Ulisse calibrata a suo piacimento. I pensieri di Telemaco, forse, sono l’unico luogo dove Ulisse può essere ancora un eroe. Tutti gli eroi, infatti, mancano di quotidiano. Così, del resto, accadeva a me bambino, con un padre lontano che, nella mia testa, assumeva tratti epici. Ma Telemaco non è solo. E’ circondato dalla quotidianità di una madre reclusa in casa; dalla gente che non sapendo che fare tutto il giorno al bar del paese, mormora su sua madre e sul mancato ritorno di questo padre; dal mare del Salento che, ammaliato dagli incontri terrificanti e straordinari di Ulisse, lo trascina senza sosta nei luoghi remoti della terra per poter ascoltare nuove storie.”
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 20, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.