mesopotamia(ASI) Sulle rive dei fiumi Eufrate e Tigri sono nate le prime comunità urbane che hanno inventato la scrittura ed elaborato pensieri e immagini fondanti la nostra cultura contemporanea: di tale affascinante periodo storico-artistico tratta “Archeologia della Mesopotamia antica”, a cura di Davide Nadali e Andrea Polcaro, edito da Carocci, il volume che sarà presentato giovedì 3 dicembre 2015, alle ore 11, nella Sala Adunanze del Dipartimento di Lettere di Palazzo Manzoni, in piazza Morlacchi.

L’incontro, aperto dai saluti introduttivi dei professori Mario Tosti, direttore del Dipartimento di Lettere – Lingue, letterature e civiltà antiche e moderne, e Gianluca Grassigli, vedrà gli interventi dei professori Daniele Morandi Bonacossi (Università di Udine) e Paolo Matthiae (Sapienza Università di Roma).

Interverranno anche gli autori Nadali (ricercatore di Archeologia e Storia dell’arte del Vicino Oriente antico alla Sapienza – Università di Roma) e Polcaro (ricercatore di Archeologia e Storia dell’arte del Vicino Oriente antico all'Università degli Studi di Perugia), entrambi membri della missione archeologica italiana a Ebla, in Siria, diretta da Paolo Matthiae.

Il libro curato dai due ricercatori ripercorre la densa realtà storica dei popoli - Sumeri, Accadi, Amorrei, Cassiti, Babilonesi e Assiri - che si sono succeduti e hanno coabitato nella terra tra i due fiumi, fornendo uno sguardo d’insieme sulle scoperte archeologiche che hanno contribuito alla definizione dell’antica Mesopotamia come “culla della civiltà”.

Il testo, inoltre, si presenta come un manuale universitario per i corsi di Archeologia del Vicino Oriente, ed ogni capitolo, curato da un singolo specialista del settore, contiene i riferimenti bibliografici necessari allo studente per approfondire i singoli argomenti di architettura, urbanistica e cultura materiale per ogni periodo storico.


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