Oltre 40 opere di 13 artisti internazionali per indagare il rapporto fra l’uomo e l’ambiente
L’esposizione di Fondazione Perugia è curata da Marco Tonelli
(UNWEB)Grande successo per la mostra NATURA/UTOPIA: l’arte tra ecologia, riuso e futuro, a cura di Marco Tonelli e in corso nelle sale di Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia. L’esposizione artistica, organizzata da Fondazione Perugia, è stata prorogata fino al 6 gennaio 2025 grazie al forte interesse dimostrato da pubblico, stampa e critica. Attraverso oltre quaranta opere di tredici artisti internazionali, il progetto propone un percorso sui temi legati alla natura e all’ecologia interpretati dalla lente dell’arte contemporanea, raccontando le quanto mai attuali tematiche del rapporto dell’uomo con la Terra e il suo futuro.
Sculture, disegni, installazioni visive, composizioni: il percorso espositivo presenta una straordinaria varietà di linguaggi, sensibilità e messaggi. Gli artisti in mostra, tutti di grande rilievo internazionale, sono Gianfranco Baruchello, Ugo la Pietra, Piero Gilardi, Giuseppe Penone, Davide Benati, Nicola Toffolini, Paolo Canevari, Loris Cecchini, Giuliana Cunéaz, Gonçalo Mabunda, Pascale Marthine Tayou, Kaarina Kaikkonen e peter campus.
“Siamo davvero felici di poter continuare a offrire alla collettività la possibilità di visitare una mostra di tale rilievo artistico, sociale e valoriale - afferma Alcide Casini, Presidente di Fondazione Perugia - e lo siamo ancor di più perché questa proroga ci consentirà di proseguire le visite guidate per gli studenti e i laboratori didattici, particolarmente indicati per un’esposizione che è uno straordinario tributo alla natura, all’ecologia e alla bellezza”.
L’ispirazione intorno cui ruota questa mostra è la leggendaria repubblica di Utopia immaginata nel XVI secolo dall’umanista inglese Thomas More nel suo omonimo racconto, dove la protagonista è una terra connessa al reale ma anche indipendente, non un miraggio ma un mondo possibile. Il ruolo dell’arte, infatti, non è quello di risolvere i problemi, ma di rappresentarli a proprio modo, re-immaginandoli in un ambito specifico, dove tutto è possibile, secondo le regole del linguaggio delle forme, del pensiero estetico, del concetto della creatività artistica.
Così nella mostra NATURA/UTOPIA: l’arte tra ecologia, riuso e futuro l’arte serve a far riflettere su questioni legate all’ecologia, al rapporto tra uomo e natura, alla sostenibilità, al riuso dei materiali, alla riprogettazione dello spazio di vita degli esseri umani in rapporto all’ambiente naturale. Per farlo sono stati scelti 13 artisti protagonisti della scena culturale italiana ed europea, statunitense e provenienti da contesti extraeuropei, come il Camerun e il Mozambico, artisti che hanno fatto del concetto di utopia, riuso, progetto e natura la loro poetica di base fin dagli anni ‘60, ognuno con le proprie caratteristiche specifiche come dimostrano le opere scelte per il percorso espositivo realizzate con materiali tradizionali ma anche inaspettati e innovativi.
Non poteva mancare, poi, uno spazio dedicato a un celebre film considerato dalla critica un vero e proprio manifesto ecologista: Il pianeta azzurro, opera del regista Franco Piavoli.
A corredo della mostra è presente il catalogo curato da Marco Tonelli, edito da Fabrizio Fabbri Editore e realizzato in carta riciclata.Il progetto di allestimento, realizzato per l’80 per cento con materiali di recupero, è a cura di Giuseppe Trivellini.
A Palazzo Lippi Alessandri di Perugia e alle Logge dei Tiratoi di Gubbio, invece, si è appena conclusa la mostra “RIGENERA/RENEW – Non sono solo un rifiuto” di Fondazione Perugia e SCART, il progetto artistico del Gruppo HERA che trasforma gli scarti industriali in opere d’arte. Aperta il 28 marzo e prorogata di due mesi per il grande successo di pubblico, l’esposizione, anch’essa basata sul tema della sostenibilità, ha avuto oltre 10.000 visitatori.